Crediti Superbonus 2024: non sono più pagabili
Dal 2024 cambia nuovamente la classificazione Eurostat dei crediti derivanti da interventi Superbonus. Vediamo come e perché
I numeri del Superbonus
Alla luce di questa classificazione (prendendo solo i dati relativi al superecobonus, Fonte Enea):
- circa 8 miliardi di detrazioni maturate nel 2021;
- circa 39 miliardi di detrazioni maturate nel 2022;
- poco più di 48 miliardi di detrazioni maturate nel 2023;
sono state imputate nei rispettivi Bilanci dello Stato 2021, 2022 e 2023.
Con la riclassificazione del 2024, i circa 23 miliardi di euro maturati in questi primi 5 mesi dell’anno saranno classificati come crediti “non pagabili”, con chiari (anche se limitati) effetti sui conti dello Stato).
Dopo l’exploit del primo trimestre 2024 (figlio dell’asseverazione Enea possibile entro 3 mesi dal fine lavori) in cui il superbonus ha viaggiato alla media di oltre 7,5 miliardi di euro al mese, ad aprile e maggio sono state registrate rispettivamente:
- 398.759.265,61 di euro;
- 87.895.197,07 di euro;
di detrazioni per lavori conclusi che confermano come dopo il definitivo stop allo sconto in fattura e alla cessione del credito, il superbonus è terminato (anche se ufficialmente finirà solo nel 2025 con l’ultimo anno di aliquota al 65%).
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