Dal Salva Casa al Salva Milano: ecco l’emendamento per l’edilizia sostitutiva
La rigenerazione urbana attraverso l’edilizia sostitutiva: nel ddl di conversione del D.L. n. 69/2024 una modifica alla SCIA alternativa al permesso di costruire
Le dichiarazioni di Erica Mazzetti (Forza Italia)
“Il governo ha approvato in cdm il Salva-casa da convertire in legge a breve e ha colto l'occasione per provare ad inserire l'emendamento "Salva-Milano". Stiamo lavorando e vogliamo intervenire con chiarezza, tenendo conto degli interessi di tutti, come stiamo facendo in queste intense settimane, con il lavoro dei gruppi parlamentari e del governo. Ho ascoltato le varie posizioni, le proposte e le critiche. Lavoremo per fare una sintesi ma voglio assicurare che, da parte di Forza Italia, c'è il massimo impegno concreto per tutelare, in primo luogo, coloro che hanno acquistato casa, ma anche per i professionisti e gli imprenditori, senza che ciò si trasformi in un liberi-tutti. La magistratura fa il suo sacrosanto dovere ma è la politica a dover risolvere, una volta per tutte, quelle lacune che troppe volte sono presenti nel settore, anche a causa di una eccessiva mole di norme e competenze. Questo è solo un caso, ma l'Italia ne è piena e servirà un intervento normativo a carattare generale, per non avere tanti altri fasi Milano che non fanno bene a tutta la Nazione”.
Queste le parole di Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia, componente VIII Commissione Ambiente e responsabile dipartimento lavori pubblici di FI, nonché relatrice del provvedimento. “Il Salva-Milano – rileva Mazzetti - è un intervento necessario ma dobbiamo affrontarlo con cognizione, facendo una norma chiara senza pregiudicare altre situazioni. Il "caso Milano" è particolare e delicato, che stiamo affrontando, ma dobbiamo anche trovare una modalità per evitare che la nazione sia vincolata per mesi".
“È quanto previsto – spiega Mazzetti – dai tecnici del ministero con l'opzione formulata, che prevede una conferenza Stato-regione per definire i congrui atti abilitativi per gli interventi edilizi; pertanto, fino al termine del tempo indicato, nessuna amministrazione rilascerà un titolo edilizio. Noi stiamo proponendo in alternativa di lasciare tutto invariato per il rilascio di atti abilitativi fino alla conclusine dei sei mesi, affinché non ci sia un buco normativo preoccupante".
“Come Forza Italia, grazie ai colleghi di commissione e al Capogruppo Barelli, siamo impegnati – conclude la deputata di Forza Italia Mazzetti – per proporre soluzioni politiche affinché tutto si risolva. Contestualmente, da mesi, sto lavorando sia come responsabile dipartimento Lavori pubblici di Forza Italia sia come presidente dell'Intergruppo parlamentare Progetto Italia, merito di un eccellente CTS, una proposta di legge per superare il problema, non per Milano ma per l'intera nazione, con un nuovo testo unico delle costruzioni che dovrà superare tutte le norme e fare una corretta ricognizione dei principi e delle competenze".
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