Decreto PA 2025: le proposte ANCI per gli enti locali

Concorsi e mobilità, proroga dei finanziamenti di opere pubbliche, norme antincendio e SCIA semplificata per spettacoli dal vivo: ecco le proposte per il DDL di conversione del D.L. n. 25/2025

di Redazione tecnica - 27/03/2025

SCIA semplificata per spettacoli dal vivo

In riferimento all’art. 10, si chiede l’aggiunzione del comma 4 bis: “All’articolo 7 del Decreto Legge 27 dicembre 2024, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 21 febbraio 2025, n. 16, dopo il comma 2 è inserito il seguente: 2 bis. La segnalazione di cui al comma 2 indica il numero massimo di partecipanti, il luogo e l'orario in cui si svolge lo spettacolo ed è corredata dalle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dell'atto di notorietà per quanto riguarda tutti gli stati, le qualità personali e i fatti previsti negli articoli 46 e 47 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, e da una relazione tecnica di un professionista iscritto nell'albo degli ingegneri o nell'albo degli architetti o nell'albo dei periti industriali o nell'albo dei geometri che attesta la rispondenza del luogo dove si svolge lo spettacolo alle regole tecniche stabilite con decreto del Ministro dell'interno, nonché dalla documentazione attestante il rispetto delle misure di sicurezza e di contenimento del rischio applicabili secondo le vigenti disposizioni”.

L’emendamento ha l’obiettivo di colmare il vuoto normativo derivante dal fatto che il comma 2 dell’art. 7 del D.L. n. 201/2024 non definisce i contenuti della Segnalazione certificata per la realizzazione degli spettacoli dal vivo precedentemente disciplinati in via temporanea dal comma 2 del richiamato art. 38 bis del D.L. n. 76/2020.

Spiega ANCI che, in assenza della disciplina dei contenuti della SCIA, il comma 2 dell’articolo 7 è difficilmente applicabile, vanificando paradossalmente l’obiettivo dell’estensione a regime delle misure di semplificazione.

L’emendamento, dunque, riprende quanto già previsto in via temporanea e lo integra stabilendo che la segnalazione deve essere corredata anche dalla documentazione attestante il rispetto delle misure di sicurezza e di contenimento del rischio, attualmente definite dalle relative Linee guida della c.d. “Direttiva Piantedosi”.

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