Decreto Pubblica Amministrazione: il DL in Gazzetta Ufficiale
In vigore il provvedimento recante disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni. Novità anche per il Codice Appalti
Norme sul reclutamento
Particolarmente rilevante la norma sui diplomati ITS Academy, che potranno essere assunti negli enti locali, regioni e città metropolitane.
I giovani firmeranno contratti a tempo determinato e, se in possesso dei requisiti per il pubblico impiego e con una valutazione positiva del servizio prestato, potranno essere stabilizzati. La procedura potrà riguardare al massimo il 10% del personale reclutato complessivamente dalla PA.
Graduatorie concorsi: sospensione della "norma taglia idonei"
Il decreto chiarisce l’utilizzo delle graduatorie esistenti e introduce una novità rilevante: per le graduatorie del 2024 e 2025 viene sospesa la norma che limitava al 20% dei posti il numero di candidati idonei non vincitori. In particolare, la disposizione permette alle PA di scorrere le graduatorie evitando la necessità di bandire nuovi concorsi.
Centralizzazione dei concorsi pubblici: il ruolo della Commissione RIPAM
Sempre in riferimento ai concorsi, con il decreto si assegna alla Commissione RIPAM la competenza esclusiva per i concorsi pubblici per dirigenti e alte professionalità nelle amministrazioni centrali (ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici non economici). Questi gli obiettivi della riforma:
- standardizzare le procedure concorsuali;
- ridurre del 30% i tempi di selezione;
- garantire omogeneità nei criteri di valutazione.
Previste poi diverse misure che puntano al rafforzamento della PA, ad esempio attraverso il riutilizzo di risorse stanziate ma non impiegate, e da destinare all’ottimizzazione del funzionamento degli uffici.
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