Decreto Superbonus 2024: in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione
Approda in Gazzetta la Legge di conversione del Decreto Legge n. 39/2024 che mette definitivamente la parola fine al superbonus e alla cessione del credito
Le principali novità
Tra le modifiche più rilevanti introdotte dalla legge di conversione vi è lo stop definitivo a qualsiasi forma di opzione alternativa alla detrazione diretta. Fatta eccezione per gli interventi nel cratere sismico (ma stiamo parlando di poca roba), a partire dal 30 marzo 2024 non è più possibile utilizzare sconto e cessione anche per i nuovi interventi con CILA presentata entro il 16 febbraio 2023 (come previsto dal D.L. n. 11/2023). In questo caso, infatti, è stato previsto che, oltre alla CILA presentata nei suddetti termini, entro il 30 marzo 2024 devono risultare spese sostenute, documentate da fattura, per lavori già effettuati.
Sconto in fattura e cessione del credito potranno essere utilizzati nel cratere sismico nel limite di 400 milioni di euro richiedibili per l'anno 2024 di cui 70 milioni per gli eventi sismici verificatisi il 6 aprile 2009.
Previsti due fondi:
- uno per gli interventi nel cratere sismico;
- un altro per gli interventi avviati dagli enti del terzo settore (onlus, ApS e AdV).
Nel primo caso il fondo di 35 milioni di euro per il 2025. Nel secondo si avrà una dotazione di euro 100 milioni di euro per il 2025.
Sto alla remissione in bonis per la comunicazione all’Agenzia delle entrate dell’esercizio delle opzioni alternative, ivi incluse quelle relative alle cessioni delle rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese sostenute negli anni precedenti.
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