Digitalizzazione appalti: ANAC risponde ad ANCI

Accesso alle piattaforme, richiesta CIG, interoperabilità e compilazione form: l'Autorità Anticorruzione risponde punto per punto

di Redazione tecnica - 10/05/2024

Altre questioni di carattere generale

Si ritiene necessario introdurre una scheda ad hoc (es. AD3_1) per affidamenti diretti sotto ai 40.000, per i quali non è obbligatorio il DGUE in quanto tale documento è obbligatorio solo per quelli superiori a tale soglia. Senza tale specifica, c'è il rischio che per errore siano creati affidamenti anche da 100.000 euro senza DGUE.

Il DGUE non è obbligatorio sotto i 40.000€, pertanto non è necessario introdurre una ulteriore scheda.

Si chiede di introdurre una colonna ad hoc nell'orchestratore in relazione alla debenza o meno del contributo ANAC, così da avere certezza in maniera automatica.

Occorre far riferimento alla Delibera sulla contribuzione.

Qual è lo stato dell'arte degli interventi software per consentire rettifiche/ modifiche alle informazioni delle schede già trasmesse o eliminazione di CIG con errori / duplicazioni? Era una richiesta già effettuata, necessari a rendere possibile la correzione di errori materiali e di apportare modifiche senza dover sempre annullare e rifare completamente le procedure.

Funzionalità in corso di sviluppo

È necessario che siano realizzati materiali di supporto che spieghino, almeno per le procedure di gara più comuni, quale sia la sequenza (flusso di lavoro) delle schede da inviare, così da identificare un percorso univoco da seguire, evitando di andare per tentativi. (Es: P7 1_3, SI, S2...)

Le informazioni tecniche messe a disposizione da ANAC potranno essere complementate in futuro da informazioni di tipo procedurale generali, fermo restando che le procedure operative per l’esecuzione delle varie attività attraverso le PAD devono essere definite dai titolari e gestori delle stesse.

Esiste una lista dei codici errore che possiamo riscontrare sulle PAD? (es. REG29, ecc.)

L’elenco e la codifica degli errori rilasciata da ANAC è relativa ai servizi per le PAD e non per gli utenti delle stesse, ai quali le PAD dovrebbero esporre errori coerenti con le funzioni svolte e comprensibili agli utenti.

Qual è lo stato dell'arte rispetto alla scadenza (attualmente fissata la 30 giugno 2024) per l'utilizzo sistema interfaccia WEB per acquisire il CIG quale modalità alternativa alla piattaforma? Si ha la certezza che dal 1 luglio PV le piattaforme saranno in grado di "coprire" tutte le attuali fattispecie di CIG acquisibili tramite interfaccia web, in particolare quelle che si collegano a CIG acquisiti prima del 1 gennaio 2024 quali adesioni a convenzioni e accordi quadro, contratti attuativi di accordi quadro, opzioni, ripetizioni e rinnovi? Si ritiene che in via prudenziale per evitare possibili disservizi — la scadenza prevista per l'utilizzo della doppia modalità di rilascio del CIG sia prorogata fino al 31 dicembre 2024.

Da valutare con gli organi competenti.

Dall'elenco delle fattispecie per le quali è possibile utilizzare l'interfaccia web, PAD e MEPA non coprono tutte le casistiche e, in alcuni casi, le schede appropriate generano problemi in caso di inserimento (per esempio in caso di affidamento diretto di servizi legali con la scheda P5 si genera error REG67). Come ci si deve comportare in questi casi? Nel caso in cui si consigliasse di utilizzare, a quel punto, 1a AD3 0 AD5 a seconda dell'importo si dovrebbero andare a caricare ulteriori dati, non previsti per le fattispecie escluse. E' necessario un chiarimento.

Probabilmente dovuto alla selezione sulle PAD di voci tipologiche non più valide.

In caso di malfunzionamento della PAD, come è possibile prorogare i termini e contemporaneamente garantire il rispetto di quanto previsto dall'art. 25, comma 2, ultimo periodo, del Codice Appalti che pone tutto in capo alla SA?

Vedi bando tipo, pubblicazione FAQ a breve.

Si chiedono chiarimenti rispetto alla profilazione dei Responsabili di fase dopo il Comunicato del Presidente del 6 marzo 2()24 recante "Indicazioni di carattere transitorio sulla profilazione dei responsabili di fase nei sistemi dell'Autorità". Negli enti locali medio-grandi è prassi che ci sia un "Ufficio gare" che cura gli affidamenti sopra soglia in maniera trasversale per tutti i Settori dell'Ente. Con il nuovo Codice, il responsabile di questo "Ufficio gare" potrebbe essere quindi individuato come "Responsabile della fase di affidamento" (RF) per le gare che afferiscono ai Settori 1, 2 e 3 dell'Ente. Per consentire, da un lato al RF di prendere il CIG, dall'altro al RUP di seguire la fase dell'esecuzione del contratto. E' corretto che il RF si profili transitoriamente come RUP nei sistemi ANAC per i centri di costo Settori 1, 2 e 3? Come avviene poi, al termine della gara, il passaggio di 'responsabilità" tra il RF e il RUP?

È in corso di definizione la modalità con cui poter procedere nel senso richiesto.

Verbali di gara: si chiede conferma che, diversamente dal passato, i verbali: 1. debbano essere messi a disposizione dei concorrenti ex art. 36, comma 1, del Codice 2. non siano più da pubblicare obbligatoriamente in Amministrazione trasparente, ai sensi della Delibera ANAC 264/2023 (modificata dalla 601 / 2023) che si differenzia dall'Allegato 9 al PNA 2022.

I verbali sono pubblicati sulle piattaforme; non c’è obbligo di pubblicarli nella sezione amministrazione trasparente.

Diritto di accesso: si chiede che l'ANAC dia indicazioni ai gestori delle piattaforme sulle modalità per gestire l'oscuramento parti offerte tecniche coperte da segreti commerciali/ industriali.

ANAC sta lavorando al riguardo nell’ambito della revisione del bando tipo n. 1. Sono state fornite alcune prime indicazioni nell’ambito della domanda tipo

Si chiede un approfondimento sugli obblighi di pubblicazione dei collegamenti ipertestuali agli atti di "gara" dopo il Comunicato del Presidente del 24 gennaio 2024, con particolare riferimento agli affidamenti diretti.

Sarà eliminato dalla scheda AD5.

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