Digitalizzazione appalti: le indicazioni di ANAC sull'e-Procurement
Dal 1° gennaio 2024 diventa pienamente operativo il sistema di digitalizzazione degli appalti pubblici. Gli attori coinvolti sono pronti a questo cambiamento epocale?
La Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP)
La Banca Dati, nata nel 2008 censisce quasi 65 milioni di affidamenti affidati da migliaia di stazioni appaltanti per un valore di oltre 3.200 miliardi di euro.
Essa si articola nelle seguenti sezioni:
- Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (AUSA);
- Piattaforma contratti pubblici (PCP);
- Piattaforma per la pubblicità legale degli atti;
- Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (FVOE);
- Casellario Informatico;
- Anagrafe degli Operatori Economici.
Attraverso la BDNCP, ANAC garantirà la pubblicità degli atti di gara, trasmettendo le informazioni all’Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione Europea. Gli effetti giuridici degli atti pubblicati decorreranno dalla data di pubblicazione nella Banca dati nazionale dei contratti pubblici. La documentazione di gara sarà disponibile sulle piattaforme digitali e sui siti istituzionali delle stazioni appaltanti , rimanendo sempre accessibile attraverso il collegamento con la Banca dati nazionale dei contratti pubblici.
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