L'edilizia libera non esiste (o quasi)

Guida per la sopravvivenza tra le disposizioni previste dal testo unico edilizia e la normativa collegata

di Gianluca Oreto - 29/12/2023
Aggiornato il: 31/07/2024

La normativa edilizia e urbanistica

Benché il d.P.R. n. 380/2001 si fregi del nome "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia", occorre tenere sempre a mente alcune norme chiave, tra le quali è possibile annoverare:

  • la Legge 17 agosto 1942, n. 1150 c.d. "Legge urbanistica";
  • la Legge 6 agosto 1967, n. 765 (Legge Ponte) recante "Modifiche ed integrazioni alla legge urbanistica 17 agosto 1942, n. 1150".
  • il Decreto interministeriale 2 aprile 1968, n. 1444 recante "Limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza, di distanza fra i fabbricati e rapporti massimi tra gli spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, al verde pubblico o a parcheggi, da osservare ai fini della formazione dei nuovi strumenti urbanistici o della revisione di quelli esistenti, ai sensi dell'art. 17 della legge n. 765 del 1967";
  • il Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 recante "Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137";
  • il Decreto Legislativo 30 giugno 2016, n. 126 recante "Attuazione della delega in materia di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), a norma dell'articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124";
  • il Decreto Legislativo 25 novembre 2016, n. 222 recante "Individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio di attività (SCIA), silenzio assenso e comunicazione e di definizione dei regimi amministrativi applicabili a determinate attività e procedimenti, ai sensi dell’articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124";
  • il Decreto Presidente Repubblica 13 febbraio 2017, n. 31 recante "Regolamento recante individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata";
  • il Decreto Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 2 marzo 2018 recante "Approvazione del glossario contenente l’elenco non esaustivo delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222".

A cui si aggiungono le norme regionali, i regolamenti edilizi, i piani regolatori, le norme tecniche (strutturali, energetiche,...).

Oltretutto, in questo coacervo di norme, nel suo primo ventennio di applicazione il d.P.R. n. 380/2001 è stato modificato un numero imprecisato di volte (oltre 70 piccole e grandi modifiche) e chi opera nel comparto dell'edilizia sa bene che conoscere la data in cui è stato realizzato un intervento assume un aspetto di fondamentale importanza (soprattutto ai fini della sanatoria ex post di un intervento realizzato in assenza di titolo edilizio o in sua difformità).

Per questo motivo, è sempre opportuno avere sotto mano il Testo Unico Edilizia vigente alla data di realizzazione dell'intervento e a quella attuale. In questo viene d'aiuto il portale dello Stato Normattiva che consente di scaricare le norme vigenti ad una certa data.

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