Edilizia e Salva Casa: le indicazioni della Regione Umbria
La nuova circolare della Regione Umbria fornisce le indicazioni per l’applicazione delle disposizioni dettate dal Decreto Salva Casa e le ricadute sulla Legge regionale n. 1/2015
Variazioni essenziali
Con le modifiche introdotte dal Salva Casa all’art. 32, comma 3, del TUE, è stato eliminato l’ultimo periodo che recitava “Tutti gli altri interventi sui medesimi immobili sono considerati variazioni essenziali”.
In particolare, il periodo soppresso disponeva che ogni intervento non rientrante nell’elenco del precedente comma 1, effettuato su immobili sottoposti a vincolo storico, artistico, architettonico, archeologico, paesistico, ambientale e idrogeologico, nonché su immobili ricadenti sui parchi o in aree protette nazionali e regionali doveva essere considerato “variazione essenziale”.
Nella Regione Umbria, il tema viene trattato dall’art. 139 della L.R. n. 1/2015 che continua ad avere diretta applicazione in considerazione della formulazione del comma 1, art. 32, del TUE per il quale “le regioni stabiliscono quali siano le variazioni essenziali al progetto approvato”.
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