Edilizia e Salva Casa: per Legambiente è un condono mascherato
Da Legambiente un giudizio complessivamente negativo sul Decreto Legge n. 69/2024 (Decreto Salva Casa) che considera un vero e proprio condono mascherato
Il cambio di destinazione d’uso
L’emendamento 6 chiede «Al comma 1 dell’art. 1, lettera c) punto 1) nei commi 1-bis, 1–ter e 1-quater sostituire le parole “ferma restando la possibilità per gli strumenti urbanistici comunali di fissare specifiche condizioni” con “nel rispetto degli strumenti urbanistici comunali e delle specifiche condizioni opportunamente fissate”. Al comma 1 dell’art. 1 lettera c) punto 2) abrogare l’inserimento delle parole aggiunte “di un intero immobile”».
“Il cambio di destinazione d’uso, soprattutto da residenziale a turistico - conferma Legambiente - sta determinando processi di gentrificazione e di cosiddetta “turistificazione” con gravi disagi per gli abitanti, per gli studenti e anche per gli artigiani degli antichi mestieri che caratterizzano i centri storici, spesso anche siti Unesco. Tale attività va quindi opportunamente regolamentata a livello comunale per garantire il diritto all’abitare unitamente allo sviluppo turistico: semplici modifiche al Testo Unico dell’Edilizia non possono sostituire la pianificazione urbanistica e il governo del territorio, trattando temi che non riguardano solo questioni edilizie, ma anche urbanistiche, paesaggistiche, di tutela del patrimonio storico-artistico, nonché di modifica dell’assetto insediativo”.
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