Efficienza energetica e sostenibilità: cosa ci dice l'indagine della Camera sugli incentivi edilizi

La Commissione Ambiente fa il punto sull'impatto degli incentivi in materia edilizia, tra obiettivi europei e un sistema di incentivi da riformare

di Redazione tecnica - 24/03/2025

Le proposte della Commissione

L’indagine conoscitiva della Camera ribadisce la necessità di un sistema di incentivi più stabile, equo e sostenibile, per la riqualificazione dell’edilizia privata e pubblica, che dovrebbero operare in una logica di maggiore sinergia con gli obiettivi ambientali sempre più ambiziosi.

Le azioni da mettere in campo dovranno essere comunque improntate a una certa gradualità e programmate in un orizzonte temporale ampio tenendo comunque conto delle peculiarità del patrimonio immobiliare nazionale.

Undici i punti in cui si sintetizzano le considerazioni, in prospettiva di una revisione complessiva degli incentivi in materia edilizia: 

  • stabilità del sistema di incentivi, con un quadro normativo stabile per evitare distorsioni sui prezzi, garantire sostenibilità nel tempo e tutelare cittadini e imprese;
  • razionalizzazione delle agevolazioni, semplificando i meccanismi di incentivazione, evitando sovrapposizioni tra diversi regimi di sostegno e distinguendo tra spese effettivamente incentivabili e quelle che verrebbero comunque sostenute;
  • semplificazione normativa e procedurale, attraverso la redazione di un Testo Unico sugli incentivi ridurrebbe la frammentazione normativa e semplificherebbe gli adempimenti per i cittadini, velocizzando le procedure.
  • aliquote e meccanismi di finanziamento più equi tenendo conto di condizioni quali povertà energetica, capienza o incapienza fiscale, efficienza energetica dell’edificio e risparmio generato;
  • focus sugli obiettivi climatici, con una maggiore attenzione alla decarbonizzazione, al risparmio energetico e alla promozione delle energie rinnovabili, con criteri basati sulle emissioni risparmiate per metro quadro;
  • interventi su larga scala, favorendo incentivi per progetti su condomini e tessuti urbani, per massimizzare l’impatto ambientale e sociale, anche tramite CER, impianti FER domestici, interventi di rigenerazione urbana
  • promozione di tecnologie innovative e materiali ecosostenibili, valutandone prestazioni e riciclabilità per garantire interventi di maggiore durata ed efficienza; 
  • valorizzare le detrazioni per la riduzione del rischio sismico, integrandole con gli incentivi per l’efficienza energetica e condizionandole a verifiche strutturali; 
  • dare priorità alla riqualificazione dell’edilizia pubblica e sociale, con revisione del conto termico e monitoraggio degli strumenti del PNRR per migliorarne l’efficacia;
  • incentivare la qualificazione delle imprese edilizie per garantire trasparenza, affidabilità e sicurezza, migliorando la qualità dei lavori e favorendo la concorrenza equa;
  • introdurre un controllo sistematico da parte delle Commissioni parlamentari per verificare l’efficacia degli incentivi e ottimizzare la spesa pubblica, in linea con il PNIEC.

Non interventi sporadici, quindi, ma una strategia chiara e a lungo termine, capace di coniugare efficienza energetica, sostenibilità e inclusione sociale.

 

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