Equo compenso, BIM, affidamento diretto: le proposte ANCI di modifica al Codice Appalti 2023
Il contributo dell'Associazione su alcune criticità del Codice con le relative proposte emendative. Si chiede la disapplicazione della Legge n. 49/2023
Dopo la riunione dello scorso 1° luglio presso il MIT, un incontro che può essere considerato come il preludio alla concreta revisione del Codice dei Contratti Pubblici, le parti coinvolte sono state invitate a produrre le proprie osservazioni e proposte di modifica al d.Lgs. n. 36/2023.
Revisione Codice Appalti: le osservazioni e le proposte di ANCI
Una consultazione resa necessaria dalle numerose richieste giunte da istituzioni, associazioni, stakeholders, operatori del settore e stazioni appaltanti. Tra queste voci, quella degli enti locali, rappresentati dall’ANCI, che ha pubblicato un interessante documento contenente i punti critici, alcune segnalazioni di disallineamento normativo e delle proposte di modifica.
Le questioni affrontate dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani riguardano i seguenti ambiti:
- Equo compenso;
- Indicazione e verifica CCNL;
- Consegna in via d’urgenza anche in pendenza della conclusione delle verifiche sui requisiti;
- Qualificazione OE per LLPP;
- Progettazione semplificata per le manutenzioni;
- Metodo di calcolo dell’anomalia;
- Qualificazione SA per affidamento, esecuzione, ppp;
- Affidamento diretto per concessioni/ppp;
- Aumento della soglia BIM.
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