Equo compenso, BIM, affidamento diretto: le proposte ANCI di modifica al Codice Appalti 2023
Il contributo dell'Associazione su alcune criticità del Codice con le relative proposte emendative. Si chiede la disapplicazione della Legge n. 49/2023
Qualificazione operatori economici
Spiega l’Associazione che l’All. I.7 art. 40 e l’All. II.12 art. 2 non riportano più la distinzione tra categorie a qualificazione obbligatorie e non obbligatoria, né l’elencazione delle categorie SIOS.
È incerta la vigenza dell’art. 12 del D.L. n. 47/2014 e del D.M. 248/2016, con pareri discordanti anche in giurisprudenza.
Si propone:
1) di sostituire, all'articolo 40, comma 2, lettera f), punto 9, dell'Allegato I.7 la parola: «15» con «10».
2) di codificare nell’Allegato II.12, all’art. 2, dopo il comma 6:
- quali siano le categorie a qualificazione obbligatoria e non obbligatoria, riportando ed aggiornando il contenuto dell’art. 12, comma 2, lettere a) e b) del DL 47/2014 (commi 7 e 8);
- quali siano le SIOS (comma 9). Fra le categorie indicate ai commi 8 e 9 vanno aggiunte anche le categorie OS 12-B e OS 32, che erano state incluse fra le SIOS dal DM 248/2016, pertanto – come tutte le altre SIOS – debbono essere annoverate fra le categorie a qualificazione obbligatoria.
Al comma 9 va chiarito che per le SIOS di importo non superiore ai 150.000 euro e singolarmente superiore al dieci per cento è possibile qualificarsi in gara con i requisiti semplificati ai sensi dell'articolo 28, senza necessità di attestazione SOA.
Infine, vanno abrogate espressamente le disposizioni ora trasfuse negli allegati.
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