Equo compenso: non si applica ai contratti pubblici

Il TRGA di Trento riprende il recente orientamento del Consiglio di Stato: l'affidamento di servizi tecnici soggiace al d.Lgs. n. 36/2023 e non alle previsioni della legge n. 49/2023

di Redazione tecnica - 20/03/2025

La decisione del TRGA

Riprendendo questo orientamento il TRGA ha quindi affermato che non vi è contrasto tra la disciplina dell’equo compenso e il Codice degli Appalti, poiché “i due meccanismi divisati dal D.M. n. 140/2012 e dal D.I. 17 giugno 2016 differiscono per natura della fonte normativa, scopi e struttura”.

L’equo compenso definisce un compenso minimo inderogabile, mentre il Codice degli Appalti disciplina il corrispettivo per le gare pubbliche, consentendo ribassi regolati dal principio di concorrenza.

Il ricorso è stato quindi respinto, in quanto la stazione appaltante ha definito dei criteri di ribassabilità legittimi, n linea con quanto previsto dal Codice dei Contratti, senza che si possa parlare di violazione della disciplina sull’equo compenso.

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