Equo compenso per i servizi di architettura e ingegneria: ANAC vuole farlo fuori
Una nota di ANAC inviata al Ministero dell’Economia e delle Finanze e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti chiede la disapplicazione dell’equo compenso per i servizi di architettura e ingegneria
Equo compenso: la delibera ANAC del 28 febbraio 2023, n. 101
La “querelle” sull’equo compenso, però, non termina qui e con la “stravagante” delibera 28 febbraio 2024, n. 101, ANAC ammette che “i principi di certezza del diritto, legittimo affidamento e dell’autovincolo impediscono che nel caso di specie possa operare l’eterointegrazione del bando di gara e che, per tale via, possa disporsi l’esclusione dei concorrenti che precedono l’istante nelle graduatorie dei lotti 1 e 3 per aver formulato un ribasso incompatibile con la L. 49/2023”.
Secondo ANAC i dubbi applicativi sul coordinamento tra la legge sull’equo compenso e il Codice dei contratti, sul quale aveva proposto 3 diverse soluzioni, porterebbero a ritenere conforme l’operato di una stazione appaltante che, aderendo alla terza proposta di ANAC (inapplicabilità della disciplina dell’equo compenso), avrebbe ritenuto legittimo il ribasso presentato dai concorrenti oltre i parametri fissati dal DM 17/06/2016.
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