Equo compenso per i servizi di architettura e ingegneria: ANAC vuole farlo fuori
Una nota di ANAC inviata al Ministero dell’Economia e delle Finanze e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti chiede la disapplicazione dell’equo compenso per i servizi di architettura e ingegneria
Equo compenso: la proposta di emendamento al Decreto Legge n. 19/2024
A ridosso dell’intervento del TAR, in V Commissione (Bilancio) alla Camera dei deputati, nell’ambito della discussione sul disegno di legge di conversione del Decreto Legge 2 marzo 2024, n. 19, viene presentato un emendamento (ritenuto inammissibile) dai deputati Mauro D’Attis e Francesco Cannizzaro (Forza Italia), Dieter Steger e Franco Manes (Misto - Minoranze linguistiche), Silvia Roggiani e Andrea Gnassi (PD), che avrebbe voluto intervenire sulla legge n. 49/2023 con l’inserimento all’art. 2 del nuovo seguente comma 3-bis:
Le disposizioni della presente legge non si applicano alle procedure per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura, anche nell’ambito di un appalto integrato, nonché degli altri servizi di natura tecnica e intellettuale, disciplinate dal decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36.
Emendamento ritenuto “inammissibile” ma che, come da noi rilevato, avrebbe potuto essere il preludio delle intenzioni delle forze di maggioranza (visto che è stato presentato da FI, oltre che dal PD) di intervenire, magari direttamente in Cabina di regia (che, ricordiamo, è istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri).
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