Esecuzione interventi e stato legittimo: il principio della legittimità delle preesistenze dopo il Salva Casa

Il Decreto Salva Casa sta provando ad intervenire sulla legittimità degli immobili per consentirne la trasformazione e la compravendita

di Gianluca Oreto - 14/06/2024

Cosa è cambiato dopo il Decreto Salva Casa

Il principio di legittimità delle preesistenze, però, si è sempre scontrato con un patrimonio edilizio non immune da piccole e grandi difformità generate da tanti motivi tra le quali:

  • l’idea di un nuovo condono (dopo i primi 3 del 1985, 1994 e 2003)
  • epoche in cui le varianti (piccole o grandi) non venivano regolarizzate;
  • errori progettuali sanati in corso d’opera e mai assentiti;
  • anni in cui il margine di errore era certamente superiore a quello di oggi in cui esistono CAD, BIM, metri laser,…

Alla luce delle suddette considerazioni, non dovrebbe essere considerato uno scandalo questo primo intervento sul testo unico edilizia (in attesa di una riforma più corposa) apportato dal Decreto Salva Casa che prova ad agire su diversi fronti.

Per prima cosa viene colmata la sperequazione normativa che differenziava le 3 sanzioni alternative alla demolizione (artt. 33, 34 e 38, del TUE) assegnandone l’effetto sanate ad un solo caso. Adesso, con la nuova formulazione del comma 1-bis, art. 9-bis, del TUE la fiscalizzazione dell’abuso edilizio (qualsiasi essa sia) concorre allo stato legittimo dell’immobile.

In secondo luogo, aver ampliato le tolleranze (sia costruttive che esecutive) consente di agire a monte sulla definizione stessa di abuso edilizio. Con la nuova formulazione dell’art. 34-bis del TUE molte difformità costruttive ed esecutive non costituiranno più una violazione edilizia da sanare.

Altro importante aspetto, sul quale in realtà c’è ancora tanto da fare, riguarda le nuove possibilità di sanatoria edilizia che sono state differenziate tra:

  • abusi maggiori che necessiteranno della nota doppia conformità edilizia e urbanistica per ottenere il permesso di costruire in sanatoria;
  • le difformità parziali che potranno essere sanate con una procedura semplificata.
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