La fuga dal Superbonus
Enea ha pubblicato l’ultimo report aggiornato al 30 novembre 2024 relativo al superbonus (energetico) per condomini, unifamiliari, u.i. indipendenti e castelli
Conclusioni
Per gli interventi avviati nel 2025 (tramite CILAS e/o delibera assembleare) oltre il 15 ottobre 2024, le possibilità di risparmio fiscale si limiteranno ai seguenti bonus:
- Bonus casa: detrazione del 36% o 50% per l’abitazione principale, applicabile alle spese sostenute dai titolari di un diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento;
- Sismabonus: detrazione del 36% o 50% per l’abitazione principale, per le spese sostenute dai titolari di un diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento;
- Sismabonus acquisti: detrazione del 36%;
- Ecobonus: detrazione del 36% o 50% per l’abitazione principale, applicabile alle spese sostenute dai titolari di un diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento.
Inoltre, per le famiglie con un reddito complessivo superiore a 75.000 euro, i benefici fiscali saranno ulteriormente ridotti attraverso massimali decrescenti, calcolati in base alla numerosità del nucleo familiare (leggi approfondimento).
Alla luce di questo scenario, e nonostante gli obiettivi europei imposti dalla Direttiva Green, appare evidente che la qualità energetica e strutturale del patrimonio immobiliare non rappresenta una priorità per l’agenda di questo Governo.
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