Guida all'acquisto della casa: imposte e agevolazioni 2024
Aggiornata la Guida dell’Agenzia delle Entrate con tutte le indicazioni di natura fiscale sull’acquisto di immobili residenziali
Agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa
Per beneficiare delle agevolazioni fiscali sulla prima casa, è necessario soddisfare alcuni requisiti:
- l'immobile deve essere ubicato nel comune in cui l'acquirente ha o stabilisce la propria residenza entro 18 mesi dall'acquisto;
- l'acquirente non deve possedere altre abitazioni nello stesso comune;
- l'acquirente non deve aver già beneficiato delle agevolazioni per l'acquisto di una prima casa, a meno che l'immobile precedentemente acquistato non sia stato venduto entro un anno.
Benefici fiscali acquisto prima casa
I principali benefici fiscali per l'acquisto della prima casa includono:
- riduzione dell'imposta di registro al 2%;
- riduzione delle imposte ipotecaria e catastale a 50 euro ciascuna;
- riduzione dell'IVA al 4% se applicabile.
Detrazioni per mutui
Un altro vantaggio fiscale importante riguarda la possibilità di detrarre gli interessi passivi pagati sui mutui contratti per l'acquisto della prima casa. La detrazione è pari al 19% degli interessi passivi, con un limite massimo di 4.000 euro all'anno.
Per usufruire di questa detrazione, devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:
- il mutuo deve essere stato contratto nei 12 mesi precedenti o successivi all'acquisto della casa;
- l'immobile deve essere adibito a dimora abituale entro un anno dall'acquisto.
Chi vende l’abitazione acquistata con le agevolazioni ed entro un anno ne compra un’altra in presenza delle condizioni per usufruire dei benefici “prima casa”, ha diritto a un credito d’imposta pari all’imposta di registro o all’Iva pagata per il primo acquisto agevolato. Il credito d’imposta spetta anche quando il riacquisto avviene con contratto di appalto o di permuta.
Quando si perdono le agevolazioni
Le agevolazioni ottenute quando si acquista un’abitazione con i benefici “prima casa” possono essere perse e, di conseguenza, si dovranno versare le imposte “risparmiate”, gli interessi e una sanzione del 30% delle imposte stesse.
Questo può accadere se:
- le dichiarazioni previste dalla legge nell’atto di acquisto sono false;
- l’abitazione è venduta o donata prima che siano trascorsi 5 anni dalla data di acquisto, a meno che, entro un anno, non si riacquista un altro immobile, anche a titolo gratuito, da adibire in tempi “ragionevoli” a propria abitazione principale. Il requisito del riacquisto non è soddisfatto quando si stipula, entro l’anno dalla vendita del primo immobile, soltanto un compromesso, poiché con questo tipo di contratto non si trasferisce il bene
- non si sposta la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile entro 18 mesi dall’acquisto;
- entro l’anno dall’acquisto del nuovo immobile non viene venduto quello già posseduto, acquistato con le agevolazioni “prima casa”.
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