Festival di Sanremo: gara sì o gara no?
Una interessante sentenza del TAR Liguria mette in discussione l'affidamento del Festival di Sanremo ai sensi della normativa applicabile ai Contratti pubblici
I dubbi sollevati dalla sentenza
La sentenza, a parere di chi scrive, solleva alcuni interrogativi che forse avrebbero meritato un approfondimento.
- Che tipo di marchio è quello del “Festival della canzone italiana”? Un marchio collettivo pubblico ovvero un marchio idoneo a identificare una manifestazione di proprietà del Comune di Sanremo?
- In che limiti un Comune, ente pubblico territoriale, può ottenere e sfruttare anche commercialmente un marchio (ai sensi di quanto disposto dall’art. 19 del d.lgs. 30/2005)?
- Se il marchio, come indicato nella sentenza, è un segno che identifica un prodotto o un servizio o, come nel caso di specie, una manifestazione, è lecito affidare l’uso del marchio separatamente rispetto all’affidamento dell’organizzazione della manifestazione o di attività connessa alla manifestazione stessa?
Riguardo all’ultimo punto di cui innanzi, si evidenzia che l’affidamento a terzi, da parte di un Comune, dell’organizzazione di una manifestazione o di attività connessa, si sostanzierebbe nell’affidamento di sevizi (eventualmente in concessione), per il quale, quindi, la gara sarebbe assoggettata, non solo ai principi comunitari, bensì alle regole più stringenti del Codice dei contratti pubblici.
Sarà sicuramente interessante seguire lo sviluppo della vicenda nell’eventuale secondo grado del giudizio.
Documenti Allegati
Sentenza TAR Liguria 5 dicembre 2024, n. 843IL NOTIZIOMETRO