Impianto fotovoltaico a casa: gli incentivi e le agevolazioni disponibili

Gli obiettivi della Direttiva Green renderanno sempre più forte l'esigenza di utilizzare energie da fonti rinnovabili nelle abitazioni. Tanti i modi per averle risparmiando

di Redazione tecnica - 21/08/2024

Superbonus

Un’altra soluzione per l’installazione di impianti fotovoltaici sul tetto di casa utilizzando agevolazioni fiscali è il Superbonus 70%, fino al 31 dicembre 2024 e al 65% per le spese sostenute nel 2025, destinato a condomini e persone fisiche per gli interventi effettuati sugli edifici composti da due a quattro unità immobiliari, che siano accatastate separatamente.

Si tratta di uno dei c.d. “interventi trainati”, per cui l’accesso alle detrazioni è subordinato alla realizzazione di un intervento trainante:

  • efficientamento energetico:
    • l'isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali o inclinate che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% (il c.d. cappotto termico) compresa la coibentazione del tetto, senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto eventualmente esistente;
    • gli interventi sulle parti comuni per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
  • riduzione del rischio sismico di cui ai commi da 1-bis a 1-septies, art. 16, D.L. n. 63/2013.

Il massimale di spesa consentito ammonta a 48mila euro, calcolando 2.400 euro per ogni kW di potenza fotovoltaica installata, che scende a 1.600 euro per kW in caso di ristrutturazione edilizia.

L'agevolazione si applica agli edifici o unità immobiliari di natura residenziale ad eccezione delle categorie catastali:

  • A/1 - Abitazioni di tipo signorile;
  • A/8 - Abitazioni in ville;
  • A/9 - Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici per le unità immobiliari non aperte al pubblico.

Rientrano tra le spese agevolabili quelle sostenute per i sistemi di accumulo e le spese strettamente necessarie, comprensive di progettazione.

Inoltre la detrazione è subordinata alla cessione in favore del GSE dell'energia non autoconsumata e l'incentivo non è cumulabile con lo scambio sul posto.

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