Inadempimento e danno da perdita di chance nei bonus fiscali
Le decisioni dei Tribunali di Torino e Milano offrono nuove prospettive sulla risarcibilità del danno da mancata fruizione del bonus
Un possibile equilibrio tra i due orientamenti
Le due sentenze evidenziano due approcci distinti: il Tribunale di Torino, in linea con altri, ha poto l'accento sulla necessità di prove concrete per dimostrare che il committente avrebbe effettivamente ottenuto il bonus, mentre il Tribunale di Milano ha adottato un criterio più innovativo, valutando l'impatto patrimoniale del danno anziché concentrarsi sul valore del bonus stesso.
Un punto di equilibrio potrebbe consistere nell'accertare prima l'inadempimento dell'appaltatore come condizione preliminare per il risarcimento e, successivamente, prevedere due modalità di quantificazione del danno. Se il committente è in grado di dimostrare che avrebbe sicuramente ottenuto il bonus, il risarcimento potrebbe essere commisurato all'importo del beneficio fiscale perso. In alternativa, se non è possibile fornire una prova così diretta, il danno potrebbe essere quantificato sulla base del mancato incremento di valore dell'immobile o degli eventuali costi aggiuntivi sostenuti per completare i lavori.
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