Milleproroghe 2025: la riforma che cancella il confine tra chi decide e chi esegue

Il nuovo Milleproroghe segna un'inversione di tendenza rispetto all'approccio normativo precedente, che aveva privilegiato la separazione netta tra funzioni politiche e gestionali

di Pietro Grosso - 05/03/2025

Esempi pratici della nuova normativa

Per comprendere meglio l’impatto della riforma, vediamo tre esempi concreti di applicazione della nuova normativa:

Esempio 1: Il Sindaco che diventa Direttore Generale

Un sindaco al termine del suo secondo mandato in un comune capoluogo di provincia, grazie alla nuova normativa, può essere immediatamente nominato Direttore Generale dell’ente, senza dover attendere il periodo di raffreddamento precedentemente previsto. Questo gli consente di mantenere un ruolo di rilievo nella macchina amministrativa, garantendo continuità politica e gestionale, ma potrebbe anche alimentare dubbi su possibili favoritismi.

Esempio 2: L’ex Assessore che assume la guida di una società partecipata

Un assessore uscente con delega ai lavori pubblici viene nominato, subito dopo la fine del suo mandato, amministratore delegato della società partecipata che gestisce i servizi di manutenzione stradale per lo stesso Comune. In assenza di un vincolo di incompatibilità, la sua nomina potrebbe avvenire senza selezione pubblica, suscitando perplessità su possibili conflitti di interesse.

Esempio 3: Il Consigliere comunale che diventa dirigente del settore urbanistica

Un consigliere comunale, terminato il suo mandato, viene selezionato direttamente dal sindaco in carica per ricoprire il ruolo di dirigente del settore urbanistica del Comune. Con la vecchia normativa, ciò sarebbe stato impossibile per almeno due anni, ma con la nuova legge il passaggio è immediato, senza alcuna interruzione tra la fase politica e quella dirigenziale.

© Riproduzione riservata