Nuovi bonus edilizi 2025, come massimizzare il risparmio fiscale?
La pianificazione dei lavori nell’anno in corso deve seguire una nuova metodologia, considerate le aliquote diversificate in base al soggetto che sostiene le spese e il nuovo tetto alle detrazioni
Serve anche un diritto reale
Tuttavia, la formulazione letterale della Legge di Bilancio per il 2025 non consente comunque alla moglie di accedere alla maggiorazione al 50%. Il potenziamento, infatti, scatta sì in relazione a interventi realizzati su immobili adibiti ad abitazione principale, ma a condizione che le spese “siano sostenute dai titolari del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento”, come specifica il co. 55 dell’art. 1 della Manovra.
Pertanto, se i due coniugi del quesito dividono a metà le spese dei lavori, di fatto essi accederanno a due diverse percentuali di detrazione: il marito sarà beneficiario di un bonus al 50%, essendo egli il titolare del diritto di proprietà sull’immobile adibito ad abitazione principale, mentre la moglie fruirà di un beneficio al 36%, in quanto i familiari conviventi che sostengono direttamente le spese per gli interventi accedono alle conseguenti agevolazioni in ragione della loro percentuale di partecipazione alle spese, ma essendo la donna “sprovvista” di un diritto reale sull’immobile, ad essa non potrà applicarsi la maggiorazione.
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