Nuovi bonus edilizi 2025, come massimizzare il risparmio fiscale?
La pianificazione dei lavori nell’anno in corso deve seguire una nuova metodologia, considerate le aliquote diversificate in base al soggetto che sostiene le spese e il nuovo tetto alle detrazioni
La tagliola delle detrazioni
Quanto sin qui illustrato, però, non significa automaticamente che la soluzione più conveniente sia quella di far gravare tutte le spese sul marito, così da far rientrare il totale delle stesse sotto l’ombrello del bonus al 50%.
Le disposizioni sulla maggiorazione di Ecobonus e Sismabonus, nel dettaglio, vanno incrociate con un’ulteriore norma della Legge di Bilancio 2025. L’art. 1, co. 10 della Manovra, infatti, prevede l’inserimento del nuovo art. 16-ter al Tuir, che impone alcuni limiti alla detraibilità delle spese generalmente considerate, comprese dunque quelle per la realizzazione di interventi edilizi.
In particolare, solo chi percepisce redditi entro i 75.000 euro può adesso accedere a detrazioni “piene”, mentre i redditi superiori incontrano una soglia di sbarramento, potendo detrarre le spese fino a un massimo di 14.000 euro (8.000 se il reddito supera i 100.000). E non solo, perché detto importo si dimezza in assenza di figli fiscalmente a carico.
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