Nuovi bonus edilizi 2025, come massimizzare il risparmio fiscale?
La pianificazione dei lavori nell’anno in corso deve seguire una nuova metodologia, considerate le aliquote diversificate in base al soggetto che sostiene le spese e il nuovo tetto alle detrazioni
Pianificazione caso per caso
Per i due coniugi, dunque, potrebbe essere più fiscalmente conveniente che sia la moglie a sopportare l’intera spesa, considerato che il suo reddito è inferiore ai 75.000 euro, e che dunque avrebbe diritto a un bonus “depotenziato” (al 36%) ma effettivo. Il marito, di contro, accederebbe un bonus “potenziato” (al 50%), ma che non potrebbe superare i 7.000 euro, data l’assenza di figli.
È evidente, insomma, che non basta più individuare il modo per fruire dell’aliquota più alta possibile per ottenere “il massimo” dall’edilizia agevolata, perché le valutazioni da mettere in atto sono ormai più dettagliate e personali che in precedenza.
Non esistono, insomma, regole generali sempre valide, ma ogni caso andrà gestito con le sue specificità, partendo dal comprendere se l’immobile è considerabile un’abitazione principale, per poi concentrarsi sulla situazione reddituale e fiscale dei singoli potenziali beneficiari.
A cura di Cristian
Angeli
ingegnere esperto di agevolazioni fiscali applicate
all’edilizia
www.cristianangeli.it
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