Nuovo Codice degli appalti e incentivi funzioni tecniche: chiarimenti da ANCI

L'Associazione Nazionale Comuni Italiani ha pubblicato un interessante quaderno operativo sull'art. 45 del d.Lgs. n. 36/2023 e sulle modalità di applicazione della norma

di Redazione tecnica - 04/05/2023

Incentivi funzioni tecniche nel nuovo Codice dei Contratti: Soggetti destinatari

L’incentivo è destinato ai “dipendenti” dell’ente con esclusione, oltre che del personale dirigenziale, dei soggetti esterni,. Conseguentemente il dirigente/responsabile competente, in relazione all’organizzazione dell’ente, individua con apposito provvedimento la struttura tecnico amministrativa o “gruppo di lavoro” destinatario dell’incentivo riferito alla singola procedura di affidamento, identificando il ruolo di ciascuno dei dipendenti assegnati, anche con riguardo alle attività dei collaboratori. Ciascun dipendente così indicato, in ossequio al principio del risultato, assume la responsabilità diretta e personale dei procedimenti/sub procedimenti e delle attività assegnate.

Diversamente dall’art. 113, gli incentivi per le attività tecniche sono erogati direttamente al personale dipendente senza la necessità di una confluenza in alcun fondo né di una contrattazione decentrata integrativa, attuando una notevole semplificazione sul piano finanziario, burocratico e contabile.

Nel caso in cui l’amministrazione adotti i metodi e gli strumenti digitali per la gestione informativa dell’appalto previsti dal Codice, è previsto un incremento ulteriore del 15% rispetto al trattamento economico complessivo annuo lordo percepito dal dipendente.

Inoltrre:

  • L’incentivo complessivamente maturato dal dipendente nel corso dell’anno di competenza, anche per attività svolte per conto di altre amministrazioni, non può superare il trattamento economico complessivo annuo lordo percepito dallo stesso dipendente.
  • Viene, quindi, innalzato il tetto retributivo individuale per il singolo dipendente che viene portato dal 50%, stabilito dall’art. 113, comma 3, del D. Lgs 50/2016, fino al 100%.
  • I coefficienti di ripartizione dell’incentivo sono di norma attribuiti fra i diversi componenti del gruppo di lavoro, secondo criteri percentuali definiti in relazione alle specifiche attività da svolgere.

È inoltre fatta salva la facoltà delle stazioni appaltanti e degli enti concedenti di prevedere una modalità diversa di retribuzione delle funzioni tecniche svolte dai propri dipendenti: in questo caso, l’incentivo non si applica, escludendo qualsiasi sovraincentivazione.

Infine, sebbene il personale dirigenziale sia escluso dall’applicazione degli incentivi, l’art. 8, comma 5, del D.L. n. 13/2023 prevede la possibilità, per gli enti locali, per gli anni dal 2023 al 2026, di erogare, relativamente ai progetti PNRR, l’incentivo di cui al citato articolo 113, anche al personale di qualifica dirigenziale coinvolto nei predetti progetti, in deroga al limite di cui all’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017 n. 75.

Sul punto ANCI evidenza alcuni dubbi circa la possibilità di estendere tale deroga anche ai nuovi incentivi disciplinati dall’art. 45 del d.Lgs n. 36/2023.

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