Ordine di demolizione: quando serve la comunicazione di avvio del procedimento

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana fa chiarezza sugli effetti della mancata comunicazione di avvio del procedimento relativo ad un ordine di demolizione

di Redazione tecnica - 28/01/2025

I principi espressi dal Consiglio di Giustizia Amministrativa

Nel suo parere, il Consiglio ha accolto il ricorso, sottolineando alcuni aspetti centrali che possono essere così riassunti:

  1. garanzia del contraddittorio: anche nei procedimenti vincolati, come quelli sanzionatori in materia edilizia, la comunicazione di avvio del procedimento può essere necessaria quando l’accertamento dei fatti richiede una valutazione complessa. Nel caso specifico, la mancata comunicazione ha impedito alla ricorrente di interloquire su aspetti fondamentali, come la validità dei titoli edilizi e il rilascio del permesso di abitabilità;
  2. istruttoria incompleta e tardiva: ii giudici hanno rilevato che la documentazione necessaria per verificare la legittimità dell’immobile era stata recuperata dal Comune solo dopo la nomina di un consulente tecnico d’ufficio da parte del Tribunale, e ben due anni dopo la sentenza del TAR che aveva ordinato l’accesso agli atti. Questa condotta ha determinato un’istruttoria inadeguata e superficiale;
  3. tutela del legittimo affidamento: la ricorrente aveva acquistato l’immobile confidando nella regolarità urbanistica attestata nel rogito notarile e negli atti amministrativi disponibili. L’improvvisa contestazione di abusi edilizi, senza una chiara ricostruzione documentale, ha violato il principio di legittimo affidamento, generando una situazione di incertezza giuridica.
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