Pagelle 2024: tra emergenze normative e prospettive per il futuro

Una valutazione sui principali ambiti normativi per il settore edilizio e dei lavori pubblici: luci, ombre e aspettative per il 2025

di Redazione tecnica - 24/12/2024

Bonus Edilizi

Voto: 3

La gestione dei bonus edilizi, in particolare del Superbonus, continua a soffrire di incertezze normative e di una complessità tecnica che ne ha compromesso l’efficacia nel 2024. I continui correttivi introdotti per contenere il costo fiscale e prevenire abusi hanno reso il quadro normativo sempre più complicato, allontanando i cittadini e scoraggiando i professionisti del settore.

La bozza di legge di Bilancio 2025 (ormai in corso di approvazione anche al Senato) introdurrà un paletto cruciale per l'accesso al Superbonus nel 2025, destinato a restringere ulteriormente la platea dei beneficiari. La proposta di modifica all’art. 119 del D.L. n. 34/2020, con l’aggiunta del comma 8-bis.2, prevede che la detrazione del 65% sarà consentita esclusivamente per gli interventi che, entro il 15 ottobre 2024, soddisfino determinate condizioni:

  • presentazione della CILAS per lavori diversi da quelli effettuati dai condomìni;
  • delibera assembleare condominiale che approvi i lavori e presentazione della CILA per gli interventi nei condomìni;
  • presentazione dell’istanza per il titolo abilitativo nel caso di interventi che comportano demolizione e ricostruzione.

Tale disposizione, se confermata, comporterà l’esclusione dal Superbonus 2025 di tutti quei soggetti che abbiano avviato lavori o presentato documentazione tra il 15 ottobre 2024 e la data di pubblicazione della Legge di Bilancio, creando un vuoto normativo che espone la norma al rischio di incostituzionalità. Una regolamentazione così rigida, oltre a penalizzare chi si trova in questa finestra temporale, rischia di bloccare molti interventi già programmati, con un impatto negativo sia sulle imprese del settore edilizio che sull’efficienza energetica e la sicurezza del patrimonio immobiliare.

In aggiunta, la progressiva riduzione delle aliquote per altri bonus edilizi (come Bonus Casa, Ecobonus e Sismabonus) manca di una visione strategica a lungo termine. La mancanza di stabilità normativa continua a rappresentare un ostacolo per la pianificazione efficace e il pieno sfruttamento degli incentivi.

Bocciati gli interventi del Governo sui bonus edilizi, vittime incolpevoli di un pregiudizio su questi strumenti che negli ultimi anni sono riusciti a tenere a galla il comparto delle costruzioni. Nessun giudizio sulla gestione della problematica legata al blocco della cessione del credito in considerazione della totale assenza di qualsiasi intervento riparatore.

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