Parere di compatibilità paesaggistica e falsa rappresentazione: l’annullamento d’ufficio
Il TAR Sicilia sui presupposti e le tempistiche per l’annullamento d’ufficio di un parere di compatibilità paesaggistica precedentemente emesso
Annullamento d’ufficio: la deroga ai termini
Il TAR Sicilia ha ricordato un consolidato orientamento della giurisprudenza amministrativa, a mente del quale l’art. 21-nonies, della Legge n. 241/1990, deve essere interpretato nel senso che il superamento del rigido termine, entro il quale il provvedimento amministrativo illegittimo può essere annullato d’ufficio, sussistendone le ragioni di interesse pubblico, è consentito:
- nel caso in cui la falsa attestazione, inerente i presupposti per il rilascio del provvedimento da annullare, sia il frutto di una condotta di falsificazione penalmente rilevante (indipendentemente dal fatto che siano state all’uopo rese dichiarazioni sostitutive) accertata in modo definitivo in sede di giurisdizione ordinaria;
- oppure quando l’acclarata erroneità dei presupposti non sia comunque imputabile (neanche a titolo di colpa concorrente) all’Amministrazione, piuttosto al dolo (equiparato, di solito, alla colpa grave e corrispondente alla mala fede oggettiva).
Non essendo, dunque, ragionevole pretendere dall’incolpevole Amministrazione il rispetto di una stringente tempistica nella gestione dell’iniziativa di autotutela, si fa riferimento esclusivamente a un parametro di ragionevolezza per apprezzare e gestire la confliggente correlazione tra gli opposti interessi in gioco.
Oltretutto, chiarisce il TAR, il provvedimento tardivo di annullamento d’ufficio deve in motivazione dare compiutamente atto delle false rappresentazioni della realtà che hanno influito in modo determinante sui
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Sentenza TAR Sicilia 2 agosto 2024, n. 2378IL NOTIZIOMETRO