Pergotenda su immobili vincolati: serve il parere della Soprintendenza

In presenza di vincoli urbanistici, è necessario il parere della Soprintendenza, vincolante anche se espresso oltre il termine di 60 giorni

di Redazione tecnica - 13/03/2025

Il valore vincolante del parere della Soprintendenza

L’Amministrazione, rilevando l’assenza di autorizzazione preventiva, ha comunicato la non efficacia della SCIA e il conseguente obbligo di sospensione dei lavori, mentre la Soprintendenza ha espresso parere negativo sull’intervento, ritenendolo impattante sul decoro della facciata e sull’armonia architettonica dell’edificio.

Il TAR ha sottolineato che i pareri della Soprintendenza sono espressione di discrezionalità tecnica e costituiscono atti vincolanti per il Comune.

In particolare, la decisione richiama il consolidato orientamento giurisprudenziale secondo cui:

  • il parere vincolante della Soprintendenza è immediatamente impugnabile perché incide direttamente sulla posizione giuridica del privato;
  • è esclusa la formazione del silenzio-assenso in materia di autorizzazioni paesaggistiche e vincolistiche;
  • la Soprintendenza esercita un potere dinamico di tutela e i suoi pareri, se adeguatamente motivati, sono insindacabili salvo macroscopici vizi di illogicità o contraddittorietà.

Il risarcimento del danno da lesione dell’affidamento

Infine, il ricorrente aveva anche richiesto il risarcimento del danno, sostenendo di aver fatto affidamento sulla validità della SCIA.

Anche questa richiesta è stata respinta, in quanto:

  • il parere della Soprintendenza è un atto endoprocedimentale, che non conferisce alcun “bene della vita” al privato ma è funzionale a esso;
  • non può esserci affidamento legittimo su un’attività edilizia in violazione della normativa;
  • il danno lamentato non deriva da un comportamento scorretto dell’Amministrazione, ma dalla mancata acquisizione del parere preventivo obbligatorio.

 

 

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati