Pianificazione urbanistica e procedimento espropriativo: evoluzione, criticità e prospettive future

La relazione del Presidente di sezione del Consiglio di Stato sul rapporto tra pianificazione urbanistica e procedimento espropriativo

di Redazione tecnica - 20/12/2024

Prospettive future

La crisi del modello tradizionale ha aperto, quindi, la strada a nuove soluzioni basate su principi di flessibilità, partecipazione e sostenibilità. Tra le prospettive più promettenti sono emerse:

  1. compensazione e perequazione: strumenti mirati a redistribuire equamente oneri e benefici tra proprietari e collettività. La perequazione, in particolare, consente di:
    • evitare discriminazioni tra aree edificabili e non edificabili;
    • garantire che tutti i proprietari all’interno di un comparto contribuiscano proporzionalmente alla realizzazione delle opere pubbliche;
  2. il project financing: il coinvolgimento di capitali privati rappresenta una soluzione per superare la cronica mancanza di risorse pubbliche. Un approccio che consente di:
    • accelerare la realizzazione di grandi opere infrastrutturali;
    • garantire una maggiore efficienza nella gestione dei progetti.
  3. la rigenerazione urbana: l’attenzione viene spostata dal consumo di suolo alla riqualificazione dell’esistente, promuovendo:
    • il recupero di aree dismesse o degradate;
    • lo sviluppo sostenibile, in linea con gli obiettivi di tutela ambientale e valorizzazione del paesaggio.
  4. la pianificazione integrata e partecipativa, con l’obiettivo di:
    • coinvolgere attivamente cittadini e stakeholder nelle decisioni;
    • superare la rigida gerarchia tra strumenti urbanistici, adottando un approccio basato sulla gerarchia degli interessi.
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