Piattaforma cessione crediti fiscali: aggiornata la Guida del Fisco
La nuova edizione recepisce le modifiche normative al Decreto Rilancio e contiene le indicazioni sulle nuove funzionalità della Piattaforma
Bonus edilizi: come accettare o cedere i crediti
Per quanto riguarda i bonus edilizi, la piattaforma consente ai fornitori/cessionari di visualizzare e accettare le transazioni, per utilizzare in compensazione il credito tramite modello F24, oppure per comunicare all’Agenzia l’ulteriore cessione del credito avvenuta nei confronti di altri soggetti, nel rispetto delle disposizioni di legge in vigore. Sul punto, il Fisco ricorda che fino a quando non si accetta la transazione, non possono essere effettuate compensazioni o ulteriori cessioni.
Se l’utente ritiene di non essere il corretto cessionario del credito, o che i relativi dati non siano corretti, deve rifiutare la cessione attraverso l’apposita funzione della piattaforma. Si tratta di un’azione molto importante nel caso di opzione per lo sconto o di “prima” cessione del credito, perché in questo modo non ci sono effetti e il titolare originario della detrazione può comunicare nuovamente, in modo corretto, la nuova opzione.
Come riportato nel punto 3.6 del provvedimento del direttore dell’Agenzia del 1° dicembre 2021, in caso di cessione successiva alla prima di crediti relativi a bonus edilizi, il cessionario può procedere all’accettazione o al rifiuto solo dopo cinque giorni lavorativi dall’inserimento sulla piattaforma della cessione stessa da parte del cedente.
Gli esiti delle operazioni effettuate sulla piattaforma sono immediatamente visibili per il cedente e il cessionario nelle varie aree della piattaforma.
L’accettazione e il rifiuto non possono essere parziali. Infine, l’articolo 121, comma 1-quater, del decreto legge n. 34/2020 prevede che sono soggette alla tracciatura e al divieto di cessione parziale le cessioni successive alla prima delle rate annuali dei crediti derivanti dalle opzioni per la “prima cessione” del credito o per lo sconto in fattura, comunicate all’Agenzia delle entrate dal 1° maggio 2022, fatta eccezione per le comunicazioni inviate dal 9 al 13 maggio 2022 in relazione alle spese del 2020 e del 2021 (risoluzione n. 21/2022, penultimo periodo), che restano crediti non tracciabili.
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