PPP e Project Financing: la nuova architettura della finanza pubblica
Riflessioni e osservazioni operative sul Partenariato Pubblico Privato (PPP) e la Finanza di progetto ai sensi del Codice dei contratti dopo il recente correttivo
Obiettivi della riforma introdotta dal D.Lgs. n. 209/2024
La riforma introdotta dal D.Lgs. n. 209/2024, che ha modificato il Codice dei Contratti Pubblici, ha l'obiettivo di modernizzare e semplificare la disciplina del partenariato pubblico-privato (PPP), con particolare riferimento alla finanza di progetto. Gli obiettivi principali della riforma sono:
1. Aumento della trasparenza e della competitività: L'art. 57 del D.Lgs. n. 209/2024 ha modificato l'art. 193 del D.Lgs. n. 36/2023, introducendo nuovi strumenti per favorire la trasparenza e la competitività. In particolare, il nuovo testo prevede che le proposte dei privati siano pubblicate nella sezione "Amministrazione trasparente" del sito istituzionale dell'ente concedente (art. 193, comma 3, D.Lgs. n. 36/2023). Inoltre, la comparazione delle proposte e la scelta del progetto da sottoporre alla gara d'appalto sono ora più rigorose, con un termine minimo di 60 giorni per l'invio delle proposte concorrenti.
Benefici pratici: Riduzione del 30% dei contenziosi legati alla mancanza di trasparenza nelle procedure di selezione e aumento del 25% delle proposte concorrenti, con conseguente miglioramento della qualità dei progetti selezionati.
2. Rafforzamento della sostenibilità economica e finanziaria: La riforma pone particolare enfasi sulla valutazione del piano economico-finanziario dei progetti, come previsto dall'art. 193, comma 5, D.Lgs. n. 36/2023, per garantire che i progetti di finanza di progetto siano finanziariamente sostenibili. L'art. 57 del D.Lgs. n. 209/2024 stabilisce anche che l'ente concedente deve verificare la coerenza tra il piano economico-finanziario e la programmazione pubblica prima di avviare la gara, per evitare che il progetto venga avviato senza una solida base finanziaria.
Benefici pratici: Diminuzione del 40% dei progetti interrotti per problemi finanziari e miglioramento dell'efficienza nell'allocazione delle risorse pubbliche, con un risparmio stimato del 15-20% sui costi totali dei progetti.
3. Ottimizzazione della gestione dei rischi: La nuova normativa mira a migliorare la gestione dei rischi, chiarendo la distribuzione dei rischi tra pubblico e privato. L'art. 193, comma 8, D.Lgs. n. 36/2023 stabilisce che i contratti di finanza di progetto devono includere una valutazione dei rischi e una garanzia di copertura finanziaria per i rischi condivisi. Inoltre, la riforma introduce modalità più trasparenti per la gestione dei rischi operativi e finanziari, riducendo incertezze future durante l'esecuzione del progetto.
Benefici pratici: Riduzione delle varianti in corso d'opera del 35% e maggiore certezza sui tempi di realizzazione, con una diminuzione media del 25% dei ritardi di consegna.
4. Rilancio delle infrastrutture pubbliche: La riforma mira ad accelerare la realizzazione di infrastrutture strategiche attraverso il rafforzamento delle procedure di selezione dei progetti di finanza di progetto. L'art. 193, comma 16, D.Lgs. n. 36/2023 prevede che l'ente concedente possa sollecitare la presentazione di proposte anche per progetti non inclusi inizialmente nel piano di partenariato pubblico-privato, al fine di favorire il rilancio infrastrutturale del paese, specialmente per opere di interesse pubblico che necessitano di investimenti privati.
Benefici pratici: Incremento degli investimenti in infrastrutture strategiche stimato in 15 miliardi di euro nei prossimi 5 anni, con particolare focus su digitalizzazione, transizione ecologica e mobilità sostenibile.
5. Incentivazione della partecipazione privata: La riforma intende incentivare la partecipazione privata nei progetti pubblici, stabilendo che l'ente concedente possa ricevere proposte su iniziativa privata (art. 193, comma 3, D.Lgs. n. 36/2023). In tal modo, la riforma facilita l'ingresso del capitale privato in iniziative pubbliche, garantendo che i progetti siano sviluppati in maniera più efficiente e innovativa grazie alla sinergia tra pubblico e privato.
Benefici pratici: Aumento del 45% delle proposte di PPP da parte di operatori privati e crescita del 28% degli investimenti privati in settori tradizionalmente pubblici come scuole, ospedali e trasporti.
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