PPP e Project Financing: la nuova architettura della finanza pubblica

Riflessioni e osservazioni operative sul Partenariato Pubblico Privato (PPP) e la Finanza di progetto ai sensi del Codice dei contratti dopo il recente correttivo

di Pietro Grosso - 18/03/2025

Obiettivi della riforma introdotta dal D.Lgs. n. 209/2024

La riforma introdotta dal D.Lgs. n. 209/2024, che ha modificato il Codice dei Contratti Pubblici, ha l'obiettivo di modernizzare e semplificare la disciplina del partenariato pubblico-privato (PPP), con particolare riferimento alla finanza di progetto. Gli obiettivi principali della riforma sono:

1. Aumento della trasparenza e della competitivitàL'art. 57 del D.Lgs. n. 209/2024 ha modificato l'art. 193 del D.Lgs. n. 36/2023, introducendo nuovi strumenti per favorire la trasparenza e la competitività. In particolare, il nuovo testo prevede che le proposte dei privati siano pubblicate nella sezione "Amministrazione trasparente" del sito istituzionale dell'ente concedente (art. 193, comma 3, D.Lgs. n. 36/2023). Inoltre, la comparazione delle proposte e la scelta del progetto da sottoporre alla gara d'appalto sono ora più rigorose, con un termine minimo di 60 giorni per l'invio delle proposte concorrenti.

Benefici pratici: Riduzione del 30% dei contenziosi legati alla mancanza di trasparenza nelle procedure di selezione e aumento del 25% delle proposte concorrenti, con conseguente miglioramento della qualità dei progetti selezionati.

2. Rafforzamento della sostenibilità economica e finanziariaLa riforma pone particolare enfasi sulla valutazione del piano economico-finanziario dei progetti, come previsto dall'art. 193, comma 5, D.Lgs. n. 36/2023, per garantire che i progetti di finanza di progetto siano finanziariamente sostenibili. L'art. 57 del D.Lgs. n. 209/2024 stabilisce anche che l'ente concedente deve verificare la coerenza tra il piano economico-finanziario e la programmazione pubblica prima di avviare la gara, per evitare che il progetto venga avviato senza una solida base finanziaria.

Benefici pratici: Diminuzione del 40% dei progetti interrotti per problemi finanziari e miglioramento dell'efficienza nell'allocazione delle risorse pubbliche, con un risparmio stimato del 15-20% sui costi totali dei progetti.

3. Ottimizzazione della gestione dei rischiLa nuova normativa mira a migliorare la gestione dei rischi, chiarendo la distribuzione dei rischi tra pubblico e privato. L'art. 193, comma 8, D.Lgs. n. 36/2023 stabilisce che i contratti di finanza di progetto devono includere una valutazione dei rischi e una garanzia di copertura finanziaria per i rischi condivisi. Inoltre, la riforma introduce modalità più trasparenti per la gestione dei rischi operativi e finanziari, riducendo incertezze future durante l'esecuzione del progetto.

Benefici pratici: Riduzione delle varianti in corso d'opera del 35% e maggiore certezza sui tempi di realizzazione, con una diminuzione media del 25% dei ritardi di consegna.

4. Rilancio delle infrastrutture pubblicheLa riforma mira ad accelerare la realizzazione di infrastrutture strategiche attraverso il rafforzamento delle procedure di selezione dei progetti di finanza di progetto. L'art. 193, comma 16, D.Lgs. n. 36/2023 prevede che l'ente concedente possa sollecitare la presentazione di proposte anche per progetti non inclusi inizialmente nel piano di partenariato pubblico-privato, al fine di favorire il rilancio infrastrutturale del paese, specialmente per opere di interesse pubblico che necessitano di investimenti privati.

Benefici pratici: Incremento degli investimenti in infrastrutture strategiche stimato in 15 miliardi di euro nei prossimi 5 anni, con particolare focus su digitalizzazione, transizione ecologica e mobilità sostenibile.

5. Incentivazione della partecipazione privataLa riforma intende incentivare la partecipazione privata nei progetti pubblici, stabilendo che l'ente concedente possa ricevere proposte su iniziativa privata (art. 193, comma 3, D.Lgs. n. 36/2023). In tal modo, la riforma facilita l'ingresso del capitale privato in iniziative pubbliche, garantendo che i progetti siano sviluppati in maniera più efficiente e innovativa grazie alla sinergia tra pubblico e privato.

Benefici pratici: Aumento del 45% delle proposte di PPP da parte di operatori privati e crescita del 28% degli investimenti privati in settori tradizionalmente pubblici come scuole, ospedali e trasporti.

© Riproduzione riservata