Precompilata 2024: tutto quello che c'è da sapere
Pubblicata la Guida dell'Agenzia delle Entrate sul 730/2024. Ecco i dati all'interno, cosa è possibile modificare, come inviarla, correggerla e le scadenze previste
Meno controlli sulle precompilate accettate senza modifiche
Il contribuente che utilizza il 730 precompilato deve solo preoccuparsi di verificare l’esattezza e la completezza dei dati inseriti dall’Agenzia delle entrate e, se necessario, integrarli o modificarli e può usufruire di importanti vantaggi sui controlli:
Nel caso in cui presenti la dichiarazione direttamente o tramite ostituto d’imposta:
- se il contribuente accetta il 730 precompilato senza apportare modifiche, non saranno controllati i documenti che attestano le spese relative a oneri detraibili e deducibili, indicate nella dichiarazione, i cui dati sono stati forniti all’Agenzia delle entrate da soggetti terzi;
- se il contribuente modifica la precompilata (con modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, i controlli documentali saranno effettuati solo sui dati variati, rispetto alla dichiarazione precompilata.
A prescindere dall’accettazione o dalla modifica della dichiarazione, l'Agenzia può comunque effettuare nei confronti del contribuente i controlli per verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi per usufruire delle agevolazioni fiscali e il controllo sui dati comunicati dai sostituti d’imposta mediante la Certificazione Unica (CU). La dichiarazione si considera modificata, per esempio, se vengono modificati i redditi e gli oneri o se sono inserite nuove voci non presenti nel modello precompilato. Si considera accettata, invece, quando il contribuente modifica i dati del sostituto che effettua il conguaglio o inserisce il codice fiscale del coniuge non a carico.
Presentazione tramite Caf o professionista abilitato:
- se inviato senza modifiche, non si effettua il controllo formale sui dati relativi agli oneri in essa indicati, forniti dai soggetti terzi.
- se presentato con modifiche, che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, i controlli documentali sono effettuati nei confronti del Caf o del professionista che ha apposto il visto di conformità sulla dichiarazione, anche con riferimento agli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all’Agenzia delle entrate da soggetti terzi, ad eccezione dei dati delle spese sanitarie, per le quali il controllo formale è effettuato relativamente ai soli documenti di spesa che non risultano indicati nella dichiarazione precompilata.
L'Agenzia può comunque effettuare nei confronti del contribuente i controlli per verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi per fruire di detrazioni o deduzioni: di questo rispondono sempre i contribuenti e non i Caf o i professionisti. Per esempio, per la detrazione degli interessi passivi sul mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione principale, può essere controllata l’effettiva destinazione ad abitazione principale dell’immobile.
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