Principio di rotazione, affidamento diretto e frazionamento appalti: ANAC segnala gravi violazioni

L'Autorità ribadisce il divieto di riaffidamento all'OE uscente e di procedere con affidamenti diretti per appalti sopra soglia

di Redazione tecnica - 09/05/2024

Sono tante e di particolare rilievo, le violazioni riscontrate dall’Autorità Anticorruzione nell’operato di una Stazione Appaltante, che ha affidato più volte allo stesso operatore alcuni servizi di manutenzione, senza effettuare un’adeguata attività di pianificazione dell’attività amministrativa, ma soprattutto violando il divieto di riaffidamento all’operatore uscente e applicando erroneamente la disciplina prevista per gli appalti sottosoglia.

Principio di rotazione: ANAC sul divieto di riaffidamento

A evidenziare il mancato rispetto del principio di rotazione, oltre che l'elusione del divieto di frazionamento degli appalti è l'Atto del Presidente ANAC del 16 aprile 2024, fasc. n. 757/2024, che fa seguito alla segnalazione sull'operato di una biblioteca universitaria nell'affidamento di diversi servizi di manutenzione degli impianti sempre allo stesso operatore e che hanno portato a numerose criticità e violazioni del d.Lgs. n. 50/2016, il Codice dei Contratti Pubblici vigente ratione temporis, tra cui:

  • la mancata programmazione delle attività di manutenzione;
  • l'estrema parcellizzazione degli affidamenti;
  • la violazione del divieto di artificioso frazionamento dell’appalto;
  • l'elusione del principio di rotazione.

 

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