Principio di rotazione e Affidamento diretto: il MIT sui limiti temporali
Il parere del MIT ribadisce che la rotazione va valutata rispetto alla categoria merceologica e non in funzione del tempo trascorso tra due incarichi
Cosa prevede il Codice dei contratti
Il principio di rotazione si applica a tutti gli affidamenti disciplinati dalla Parte I del Libro II del Codice (servizi e forniture sottosoglia). In sintesi:
- è vietato affidare due volte consecutive lo stesso incarico nello stesso settore a uno stesso operatore;
- il criterio non è cronologico, ma tipologico (settore merceologico, categoria di opere o settore di servizi);
- è possibile suddividere gli affidamenti in fasce di valore, applicando la rotazione per ciascuna fascia.
Tuttavia, il comma 4 ammette una deroga motivata, qualora:
- vi sia assenza di alternative sul mercato;
- sia dimostrata la buona esecuzione del contratto precedente;
- sia motivata l’opportunità tecnica di procedere con il medesimo affidatario.
Per i contratti sottosoglia affidati tramite procedura negoziata, il principio di rotazione non si applica quando l’indagine di mercato è stata condotta senza limitare il numero di operatori in possesso dei requisiti richiesti (art. 49, comma 5).
Infine, per i micro-affidamenti inferiori a 5.000 euro, la rotazione non si applica (art. 49, comma 6).
Documenti Allegati
Parere Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 3 aprile 2025, n. 3342IL NOTIZIOMETRO