Principio di rotazione e Affidamento diretto: il MIT sui limiti temporali
Il parere del MIT ribadisce che la rotazione va valutata rispetto alla categoria merceologica e non in funzione del tempo trascorso tra due incarichi
Conclusioni
Concludendo, il MIT ha ribadito che:
- quello della rotazione non è un principio legato al tempo trascorso, ma alla ripetizione del medesimo servizio.
- il criterio è oggettivo e riguarda settore merceologico, categoria di opere, settore di servizi.
- il divieto vale solo per due affidamenti consecutivi allo stesso operatore nello stesso ambito.
È possibile motivare il superamento del principio in caso di:
- assenza di alternative sul mercato;
- verifica positiva del precedente incarico;
- esigenze di continuità e coerenza tecnica.
Nessuna rotazione si applica per i micro-affidamenti (importo inferiore a 5.000 euro).
Le stazioni appaltanti devono sempre verificare se il nuovo affidamento ricade nello stesso ambito tecnico e professionale di quello precedente.
Per i RUP e per gli uffici tecnici, ciò comporta l’obbligo di istruttoria accurata, con attenzione alla qualificazione del servizio e alla struttura del mercato. Il principio della rotazione può essere superato, ma solo quando vi sia una reale esigenza tecnica e una motivazione ben argomentata.
Documenti Allegati
Parere Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 3 aprile 2025, n. 3342IL NOTIZIOMETRO