Qualificazione delle stazioni appaltanti: il nuovo report ANAC
Al 31 dicembre 2024 risultano più di 4.600 amministrazioni qualificate, ma il nuovo assetto del procurement pubblico è ancora in evoluzione
L'introduzione del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza ha segnato un passaggio che si può definire, senza esagerare, storico, per l’organizzazione del procurement pubblico in Italia.
L'adesione da parte delle Amministrazioni, iniziata un po' a rilento, adesso mostra numeri molto più consistenti come dimostra l'ultimo report di ANAC, che ha avviato il monitoraggio sul sistema di qualificazione disciplinato dagli artt. 62 e 63 del d.Lgs. n. 36/2023 già a partire dall’entrata in vigore del nuovo Codice dei Contratti Pubblici.
Il quadro generale: 4.684 amministrazioni qualificate
Secondo l’ultimo report dell'Autorità, aggiornato al 31 dicembre 2024, sono 4.684 le amministrazioni pubbliche qualificate, con una suddivisione netta tra i due settori principali:
- 60,1% delle amministrazioni è qualificato sia per lavori che per servizi e forniture;
- 29,2% è qualificato solo per servizi e forniture;
- 10,7% è qualificato solo per lavori.
Entrando più nel dettaglio, per il settore lavori risultano 3.314 unità qualificate, mentre per il settore servizi e forniture sono 4.184 unità.
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