Rateizzazione debiti fiscali: la nuova Guida del Fisco

La Guida illustra le novità apportate all’istituto del pagamento a rate, previste dal riordino del sistema nazionale della riscossione nell’ambito della riforma fiscale

di Redazione tecnica - 20/01/2025

Con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni in materia di rateizzazione agevolata delle cartelle di pagamento, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un’utile Guida per i contribuenti.

Rateizzazione cartelle di pagamento: la nuova Guida dell'Agenzia delle Entrate

Nello specifico, la Guida approfondisce i seguenti aspetti:

  • Quando è possibile rateizzare;
  • Cosa è dilazionabile e cosa non lo è;
  • I presupposti per accedere alla rateizzazione;
  • Come presentare la domanda di rateizzazione;
  • Soggetti che possono richiedere la rateizzazione;
  • Proproga del piano di rateizzazione;
  • Riammissione;
  • Cosa succede dopo la presnetazione della domanda;
  • Il pagamento delle rate: come si compone l’importo, come si pagano le rate e gli effetti dopo il pagamento della prima rata;
  • Sospensione;
  • Decadenza.

La Guida illustra le novità apportate all’istituto del pagamento a rate delle somme richieste da Agenzia delle entrate-Riscossione (AdeR) per conto degli Enti creditori (Agenzia delle entrate, INPS, ecc.), a partire dal 1° gennaio 2025, come previsto dal Decreto del Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze del 27 dicembre 2024, in attuazione del Decreto legislativo di riordino del sistema nazionale della riscossione (d.Lgs. n. 110/2024), nell’ambito della Legge delega di riforma del fisco (Legge n. 111/2023).

In particolare, la riforma ha modificato l’articolo 19 del d.P.R. n. 602/1973, disponendo il progressivo aumento del numero massimo di rate richiedibile per la rateizzazione su semplice richiesta dei debiti fiscali, rispetto alle precedenti 72.

Si è infatti passati a:

  • 84 rate, cioè 7 anni, per le istanze presentate nel 2025 e nel 2026;
  • 96 rate, 8 anni, per le istanze presentate negli anni 2027 e 2028;
  • 108 rate, 9 anni, per le istanze presentate dal 2029.

Qualora il contribuente intenda rateizzare una somma pari o inferiore a 120 mila euro (soglia valida per ogni singola richiesta), deve semplicemente dichiarare di trovarsi in una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria per ottenere fino a un massimo di 84 rate mensili per le istanze presentate nel 2025 e nel 2026.

La richiesta va presentata tramite SPID nell’area riservata del sito di AdeR, dove è disponibile anche un simulatore che consente di calcolare, quando il contribuente deve documentare la situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria, il numero massimo di rate concedibili e l’importo indicativo della rata.

Per ottenere un numero maggiore di rate, il contribuente deve, invece, documentare la situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria.

Inoltre, per importi superiori a 120 mila euro l’istanza di dilazione va sempre documentata e può essere concessa fino a un massimo di 120 rate.

Rientrano nell’ambito applicativo della rateizzazione le somme iscritte a ruolo da:

  • Amministrazioni statali, Agenzie istituite dallo Stato, Autorità amministrative indipendenti e altri Enti pubblici previdenziali;
  • altri Enti creditori (Comuni, Regioni, ecc.) a meno che non abbiano optato, comunicandolo ad AdeR, per una diversa determinazione

 

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