Rateizzazione debiti fiscali: la nuova Guida del Fisco
La Guida illustra le novità apportate all’istituto del pagamento a rate, previste dal riordino del sistema nazionale della riscossione nell’ambito della riforma fiscale
Con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni in materia di rateizzazione agevolata delle cartelle di pagamento, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un’utile Guida per i contribuenti.
Rateizzazione cartelle di pagamento: la nuova Guida dell'Agenzia delle Entrate
Nello specifico, la Guida approfondisce i seguenti aspetti:
- Quando è possibile rateizzare;
- Cosa è dilazionabile e cosa non lo è;
- I presupposti per accedere alla rateizzazione;
- Come presentare la domanda di rateizzazione;
- Soggetti che possono richiedere la rateizzazione;
- Proproga del piano di rateizzazione;
- Riammissione;
- Cosa succede dopo la presnetazione della domanda;
- Il pagamento delle rate: come si compone l’importo, come si pagano le rate e gli effetti dopo il pagamento della prima rata;
- Sospensione;
- Decadenza.
La Guida illustra le novità apportate all’istituto del pagamento a rate delle somme richieste da Agenzia delle entrate-Riscossione (AdeR) per conto degli Enti creditori (Agenzia delle entrate, INPS, ecc.), a partire dal 1° gennaio 2025, come previsto dal Decreto del Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze del 27 dicembre 2024, in attuazione del Decreto legislativo di riordino del sistema nazionale della riscossione (d.Lgs. n. 110/2024), nell’ambito della Legge delega di riforma del fisco (Legge n. 111/2023).
In particolare, la riforma ha modificato l’articolo 19 del d.P.R. n. 602/1973, disponendo il progressivo aumento del numero massimo di rate richiedibile per la rateizzazione su semplice richiesta dei debiti fiscali, rispetto alle precedenti 72.
Si è infatti passati a:
- 84 rate, cioè 7 anni, per le istanze presentate nel 2025 e nel 2026;
- 96 rate, 8 anni, per le istanze presentate negli anni 2027 e 2028;
- 108 rate, 9 anni, per le istanze presentate dal 2029.
Qualora il contribuente intenda rateizzare una somma pari o inferiore a 120 mila euro (soglia valida per ogni singola richiesta), deve semplicemente dichiarare di trovarsi in una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria per ottenere fino a un massimo di 84 rate mensili per le istanze presentate nel 2025 e nel 2026.
La richiesta va presentata tramite SPID nell’area riservata del sito di AdeR, dove è disponibile anche un simulatore che consente di calcolare, quando il contribuente deve documentare la situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria, il numero massimo di rate concedibili e l’importo indicativo della rata.
Per ottenere un numero maggiore di rate, il contribuente deve, invece, documentare la situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria.
Inoltre, per importi superiori a 120 mila euro l’istanza di dilazione va sempre documentata e può essere concessa fino a un massimo di 120 rate.
Rientrano nell’ambito applicativo della rateizzazione le somme iscritte a ruolo da:
- Amministrazioni statali, Agenzie istituite dallo Stato, Autorità amministrative indipendenti e altri Enti pubblici previdenziali;
- altri Enti creditori (Comuni, Regioni, ecc.) a meno che non abbiano optato, comunicandolo ad AdeR, per una diversa determinazione
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