Rebus bonus edilizi: dieci casi risolti

Molti cambiamenti, poche certezze: come applicare correttamente una normativa in continua evoluzione? Ecco alcuni casi risolti dal nostro esperto

di Luciano Ficarelli - 23/05/2024

Rebus bonus edilizi: il quarto caso risolto

Il 4 gennaio 2024 viene presentata una Cilas per interventi di superbonus per l’efficientamento energetico di un mini-condominio, poi iniziati il 10 gennaio. In precedenza, nel gennaio 2023, sono iniziati dei lavori di manutenzione ordinaria sulle parti comuni detraibili al 50% che non sono ancora completati in attesa del fine lavori di quelli di efficientamento energetico. I lavori di manutenzione ordinaria sono stati tutti pagati nel 2023. In questo caso, un po’ più complesso, le spese che si sosterranno per il superbonus potranno essere portate in detrazione sulla dichiarazione dei redditi dei condòmini in dieci anni, senza possibilità di cederli a terzi o di avere lo sconto in fattura. Al contrario, per le spese pagate di manutenzione ordinaria delle parti comuni sostenute nel 2023 e nel 2024, i condòmini potranno fruire delle opzioni di cessione del credito o dello sconto in fattura, facendo attenzione al divieto di cessione delle rate residue che non permetterà di cedere i 9/10 delle spese sostenute nel 2023 se i condòmini hanno portato o porteranno in detrazione la prima rata nella dichiarazione dei redditi mod. 730-2024 o mod. Redditi PF-2024.

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