La repressione degli abusi edilizi: i più recenti orientamenti della giurisprudenza
Interessante relazione di Solveig Cogliani al Convegno “La semplificazione edilizia e urbanistica tra oneri amministrativi ed esigenze di tutela del territorio”
Il Sistema Sanzionatorio Edilizio
Nel dettaglio, viene rilevato che le sanzioni edilizie, disciplinate nella Parte I, Titolo IV, Capo II, del d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia), oltre all’ipotesi della lottizzazione abusiva, che rappresenta l’illecito urbanistico più grave tra quelli previsti dall’attuale ordinamento, si articolano in diverse categorie:
- demolizione (art. 31): obbliga il responsabile a rimuovere le opere abusive, ripristinando l’ordine urbanistico violato;
- la fiscalizzazione dell’abuso (artt. 32 e 34), ovvero la sostituzione (a determinate condizioni) della sanzione demolitoria con una pecuniaria (tema sul quale è recentemente intervenuto il Salva Casa stabilendo che il pagamento della sanzione “concorre” allo stato legittimo dell’immobile).
La giurisprudenza del Consiglio di Stato e del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana (C.G.A.R.S.) conferma che l’obiettivo primario delle sanzioni è la restituzione in integro dell’ordine urbanistico violato che ha sostanzialmente affermato l’irrilevanza del tempo in cui l’amministrazione adotta il provvedimento di demolizione di un immobile abusivo.
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