Responsabilità progettuale: la nuova era dopo il correttivo al Codice Appalti

Il Principio del favor contractus e le innovazioni in materia di esternalizzazione della progettazione dopo il correttivo al D.Lgs. n. 36/2023 (Codice dei contratti)

di Pietro Grosso - 25/02/2025

Conclusioni

La disciplina introdotta dal D.Lgs. 209/2024 segna un cambio di paradigma nella gestione della progettazione esterna, rafforzando il principio di risultato nei contratti pubblici. L’obbligo di clausole espresse nei contratti e la nullità dei patti limitativi di responsabilità mirano a migliorare l’efficienza della progettazione e a ridurre il contenzioso, assicurando una maggiore tutela per la Pubblica Amministrazione.

L’approccio normativo adottato impone una responsabilizzazione ex ante del progettista, favorendo un sistema incentrato su prevenzione, controllo e tempestività degli interventi correttivi. In questa prospettiva, la norma non solo tutela l’interesse pubblico, ma promuove anche un innalzamento degli standard qualitativi della progettazione, rendendo più sicura ed efficace la realizzazione delle opere pubbliche.

Res ipsa loquitur - Il nuovo impianto normativo valorizza i principi di economicità, trasparenza e accountability, delineando un futuro in cui la qualità progettuale diviene il perno su cui costruire un’efficace gestione dei contratti pubblici, riducendo le incertezze interpretative e garantendo maggiore certezza del diritto per tutti gli attori coinvolti.

© Riproduzione riservata