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Revisione catastale dopo il Superbonus: cosa succede se i lavori sono stati lasciati a metà?

Anche se i lavori non sono stati portati a termine ed è in corso un contenzioso con l’impresa è necessario effettuare l’aggiornamento catastale, con oneri a carico del committente

di Cristian Angeli - 24/04/2025

Occhio all’allegato B della Circolare 1/2006

Prima di procedere a qualsiasi valutazione di merito sull’obbligo di aggiornamento catastale, è sempre opportuno consultare l’allegato B alla Circolare 1/2006, che elenca gli interventi "di norma ininfluenti" (oppure “influenti”) ai fini del classamento e della rendita.

Nel caso in esame, il lettore ha precisato che è stata eseguita anche una coibentazione della copertura. Pertanto, l’intervento non rientra tra quelli ininfluenti indicati al punto B.b), ovvero: “le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso”.

Se si fosse trattato del solo rifacimento della copertura – senza modifica prestazionale tramite coibentazione – si sarebbe potuto sostenere l’irrilevanza ai fini catastali. Tuttavia, con l’aggiunta dell’isolamento, l’intervento appare riconducibile ai casi elencati al punto A1.g) della stessa circolare, ossia quegli interventi che configurano una “riqualificazione delle unità immobiliari […] miglioramento delle finiture”, che invece sono potenzialmente influenti sulla rendita catastale e quindi richiede una valutazione analitica.

A cura di Cristian Angeli
ingegnere esperto di agevolazioni fiscali applicate all’edilizia e contenziosi
www.cristianangeli.it

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