Revisione dei prezzi dopo l’aggiudicazione: è possibile applicarla?

La delibera ANAC: la rettifica delle condizioni contrattuali è possibile solo in determinate circostanze che vanno valutate attentamente dalla stazione appaltante

di Redazione tecnica - 22/04/2025

Clausola revisione prezzi ed equilibrio contrattuale: il quadro normativo

La Relazione al d.Lgs. n. 36/2023, con riferimento all’art. 60, evidenzia che l’obbligo di inserire nei documenti di gara la clausola di revisione prezzi deriva dall’attuazione del criterio di delega di cui all’art. 1, co. 2, lett. g) della legge n. 78/2022, recante l’obbligo per le stazioni appaltanti di inserire nei bandi di gara, negli avvisi e inviti, in relazione alle diverse tipologie di contratti pubblici, un regime obbligatorio di revisione dei prezzi al verificarsi di particolari condizioni di natura oggettiva e non prevedibili al momento della formulazione dell’offerta, applicabili in relazione all’oggetto dell’appalto.

La Relazione sottolinea che «all’origine delle variazioni dei prezzi che renderanno in concreto attivabile il meccanismo della revisione siano “particolari condizioni di natura oggettiva, non prevedibili al momento della formulazione dell’offerta”, concentrando l’attenzionesul profilo temporale della valutazione dell’imprevedibilità e sul dato quantitativo di essa.

Inoltre l’art. 9, co. 1 e 2 del d.lgs. 36/2023 (“Principio di conservazione dell’equilibrio contrattuale”), prevede che «Se sopravvengono circostanze straordinarie e imprevedibili, estranee alla normale alea, all’ordinaria fluttuazione economica e al rischio di mercato e tali da alterare in maniera rilevante l’equilibrio originario del contratto, la parte svantaggiata […] ha diritto alla rinegoziazione secondo buona fede […]. La rinegoziazione si limita al ripristino dell’originario equilibrio del contratto […] quale risultante dal bando e dal provvedimento di aggiudicazione, senza alterarne la sostanza economica»;

Il parere Anac di funzione consultiva n. 1/2024 sul tema della revisione prezzi, ha rammentato come, in generale, non sia consentito, prima della stipula del contratto d’appalto, procedere ad una modifica delle condizioni di aggiudicazione, in ossequio ai principi di parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza.

 

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