Richiesta di offerta su MEPA: procedura guidata e semplicissima
Per il Consiglio di Stato la R.D.O. (richiesta di offerta) sulla piattaforma www.acquistinrete.it è sostanzialmente guidata, semplicissima e genera le schermate che agevolano la compilazione dei campi
Le richieste di chiarimento e la conoscenza della piattaforma
La scansione temporale per presentare le richieste di chiarimenti all’interno della piattaforma non è casuale per due motivi:
- la stazione appaltante deve poter vagliare le richieste in tempo utile;
- la piattaforma è, di norma, sorvegliata dal responsabile della fase di affidamento incaricato di rispondere ai chiarimenti.
E anche queste, per i giudici di Palazzo Spada, sarebbero “circostanze note a ogni operatore minimamente diligente”.
Concludendo, il Consiglio di Stato ha confermato che il ricorrente non ha utilizzato correttamente la piattaforma, neppure avvalendosi dei mezzi che la medesima piattaforma mette a disposizione degli operatori economici. La conseguenza è che per un errore del tutto evidente, ha inserito nel campo relativo all’offerta tecnica dati relativi all’offerta economica, da un lato violando in modo flagrante l’art. 5 del disciplinare di gara, dall’altro, tenendo un contegno ben differente rispetto a quello dell’altro operatore partecipante alla procedura che ha diligentemente utilizzato gli strumenti messi a disposizione dalla piattaforma telematica.
Secondo i giudici del Consiglio di Stato, una minima conoscenza della piattaforma consente di comprendere che:
- non esiste alcuna manomissione della piattaforma, neppure gestita dalla stazione appaltante;
- non esiste alcun equivoco nella gara per cui è causa, che poteva essere agevolmente portata a termine semplicemente seguendo la procedura;
- l’appellante, più che dolersi della gara, si duole del funzionamento della piattaforma, le cui funzionalità non sono state utilizzate correttamente dalla stessa appellante.
In definitiva, secondo Palazzo Spada il ricorrente “si deve dolere della propria mancanza di cautele minime. Nell'ambito delle gare pubbliche, è necessario adempiere, con scrupolo e diligenza, a quanto previsto dal bando e dalle norme tecniche. La disciplina di gara è posta a garanzia di tutti i partecipanti e il suo erroneo utilizzo rimane a rischio del partecipante nell’ambito della propria autoresponsabilità. La gestione telematica della gara offre il vantaggio di una maggiore sicurezza nella conservazione dell'integrità delle offerte in quanto permette automaticamente l'apertura delle buste in esito alla conclusione della fase precedente e garantisce l'immodificabilità delle stesse, nonché la tracciabilità di ogni operazione compiuta. Questo non significa che i partecipanti possano violare la procedura e addurre a giustificazione cause che non coinvolgono in alcun modo la stazione appaltante”.
Documenti Allegati
Sentenza Consiglio di Stato 27 febbraio 2024, n. 1924IL NOTIZIOMETRO