Riduzione dei tempi di pagamento delle PA: nuove indicazioni dalla RGS

In una nuova Circolare, nuove indicazioni sull’applicazione della disciplina in materia di riduzione dei tempi di pagamento delle PA

di Redazione tecnica - 17/05/2024

La riduzione dei tempi di pagamento da parte delle Pubbliche Amministrazioni rappresenta uno degli aspetti cruciali nell’ambito della buona gestione delle risorse da parte dello Stato e che ha necessitato più volte di interventi correttivi da parte del legislatore.

Da ultimo, l’art. 40 del D.L. n. 19/2024 ("Decreto PNRR 2024") convertito in legge n. 56/2024, che ha introdotto importanti novità sul tema, portando la Ragioneria dello Stato a emanare la Circolare del 15 maggio 2024, n. 25 che fornisce alcune importanti indicazioni sull’applicazione della disciplina vigente in materia di riduzione dei tempi di pagamento delle amministrazioni pubbliche.

Riduzione tempi di pagamento delle PA: la circolare della Ragioneria dello Stato

Preliminarmente la Ragioneria ha ricordato che:

  • nell’ambito della seconda fase della procedura d’infrazione UE n. 2014/2143, dopo la sentenza di condanna pronunciata il 28 gennaio 2020 dalla CGUE per la violazione da parte dell’Italia del diritto dell’Unione in materia, la Commissione europea ha chiesto all’Italia la trasmissione di un monitoraggio con cadenza semestrale dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni, i cui risultati sono essenziali ai fini di una positiva conclusione della procedura d’infrazione;
  • tra le riforme abilitanti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che l’Italia si è impegnata a realizzare, in linea con le raccomandazioni della Commissione europea, è prevista la Riforma n. 1.11, “Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie”;
  • anche a seguito delle recenti modifiche apportate al PNRR, approvate con Decisione di esecuzione del Consiglio dell’UE in data 8 dicembre 2023, la riforma contempla il conseguimento, entro il primo trimestre 2025 con conferma entro il primo trimestre 2026, di specifici obiettivi in termini di tempo medio di pagamento e di tempo medio di ritardo per ciascuno dei livelli delle pubbliche amministrazioni.

In questo contesto, proprio per corrispondere pienamente alle richieste della Commissione europea, sia nell’ambito del prosieguo della procedura d’infrazione sia in relazione agli impegni assunti con la Riforma n. 1.11 del PNRR, è evidentemente necessario che tutti i soggetti interessati concorrano ad assicurare la piena attuazione delle disposizioni previste dal quadro normativo vigente sui tempi di pagamento dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni.

La Circolare è quindi strutturata in 4 parti fondamentali:

  1. Quadro normativo e documenti di prassi;
  2. Profili soggettivi afferenti alla registrazione sulla piattaforma elettronica per la gestione telematica del rilascio delle certificazioni (PCC);
  3. Il programma dei pagamenti;
  4. Le attività di controllo di regolarità amministrativo-contabile.

Vediamole nel dettaglio.

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