Riforma IRPEF: le indicazioni del Fisco su nuovi scaglioni e aliquote
Pubblicata la Circolare dell'Agenzia delle Entrate relativa all'attuazione del primo modulo di riforma, ai sensi del d.Lgs. n. 216/2023
Detrazioni da lavoro dipendente e assimilato: cosa cambia
L’articolo 1, comma 2, del Decreto, con efficacia limitata al periodo d’imposta 2024, innalza da 1.880 euro a 1.955 euro la detrazione prevista dall’articolo 13, comma 1, lettera a), primo periodo, del TUIR, per i contribuenti titolari di redditi di lavoro dipendente, escluse le pensioni e assegni ad esse equiparati, e per alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, se il reddito complessivo non supera 15.000 euro.
La no tax area si amplia così fino a 8.500 euro, equiparandola a quello già vigente a favore dei pensionati.
Il Fisco specifica che considerato che la modifica riguarda solo il primo periodo dell’articolo 13, comma 1, lettera a), del TUIR, resta ferma l’applicazione delle altre disposizioni contenute nello stesso articolo su:
- determinazione dell’ammontare delle detrazioni disciplinate dallo stesso articolo;
- calcolo del reddito complessivo da utilizzare per la determinazione delle agevolazioni fiscali.
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