Salva Casa: analisi di opportunità e rischi
Continua l’approfondimento professionale sulle nuove disposizioni contenute nella Legge n. 105/2024 di conversione del D.L. n. 69/2024 (Salva Casa) che ha aggiornato il d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia)
Dopo Palermo, che ha visto il confronto tra architetti, ingegneri, geometri, avvocati, notai, agronomi e costruttori, con una partecipazione di oltre 600 professionisti in presenza e 2.000 in remoto, anche a Roma si discute degli effetti del Decreto Salva Casa nella pratica professionale.
Salva Casa: tecnici a confronto
A distanza di 7 mesi dalla Legge n. 105/2024, che ha convertito il D.L. n. 69/2024 (Decreto Salva Casa), il mondo delle professioni è ancora alla ricerca di soluzioni operative per implementare molte delle nuove disposizioni inserite nel d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia). Dalla comprensione delle novità fino alla presentazione delle nuove pratiche edilizie, passando per i chiarimenti recentemente giunti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) con le Linee di indirizzo e criteri interpretativi.
Nel corso del convegno "Decreto Salva Casa. L'impatto della legge su professionisti e cittadini", tenutosi presso l'Università degli Studi di Roma Tre, organizzato dall'Ordine degli Architetti di Roma e provincia, dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, dal Consiglio Notarile dei Distretti di Roma Velletri e Civitavecchia, dal Collegio dei Geometri di Roma e provincia e dal Collegio Periti Industriali, si è discusso approfonditamente del tema.
I cinque ordini professionali si sono uniti per un approccio multidisciplinare ad una problematica che coinvolge tutte le professioni. All’evento ha partecipato anche il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, che ha evidenziato l'importanza della legge per:
- aiutare gli italiani a regolarizzare le piccole difformità edilizie;
- facilitare la commerciabilità degli immobili.
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