Salva Casa: analisi di opportunità e rischi
Continua l’approfondimento professionale sulle nuove disposizioni contenute nella Legge n. 105/2024 di conversione del D.L. n. 69/2024 (Salva Casa) che ha aggiornato il d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia)
Le opportunità del Salva Casa
Durante l'evento, è stata sottolineata l'importanza delle nuove disposizioni come opportunità per i tecnici e i professionisti dell'edilizia. Secondo il comunicato stampa dei 5 ordini professionali: "Si stima che oltre la metà degli immobili italiani potrebbe beneficiare delle nuove possibilità di sanatoria delle piccole difformità, con effetti immediati sull'incremento della domanda di incarichi e servizi professionali."
Ai professionisti tecnici sono richiesti nuovi adempimenti e responsabilità, garantendo che le soluzioni abitative proposte rispettino le normative vigenti, siano sostenibili e funzionali. I notai, dal canto loro, giocano un ruolo decisivo nel garantire la trasparenza e conformità delle transazioni immobiliari, proteggendo i diritti di tutte le parti coinvolte.
Massimo Cerri, Presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, ha affermato: "Ognuno di noi, con il suo specifico apporto, contribuisce a un mosaico più ampio, dove l'obiettivo comune è semplificare gli iter burocratici per i cittadini. Senza una sinergia efficace, rischiamo di vedere fallire l'intento stesso del decreto. Operiamo sotto un’obbligazione di risultato, che implica la necessità di fornire progetti utilizzabili e realizzabili."
Alessandro Panci, Presidente dell'Ordine degli Architetti di Roma e provincia, ha dichiarato: "È necessaria una revisione organica del Testo unico dell’edilizia, che è datato e non ci aiuta a intervenire sul nostro patrimonio edilizio. Gli obiettivi del Salva Casa sono validi, ma ci sono criticità che vanno superate, soprattutto considerando che il decreto viene applicato diversamente nei vari territori italiani. Questo convegno mira a fornire ai nostri colleghi le informazioni necessarie per la professione e a far comprendere al legislatore l'importanza di norme chiare e immediatamente applicabili."
Marco Forcella, Presidente del Consiglio Notarile dei Distretti di Roma Velletri Civitavecchia, ha sottolineato: "Il Decreto ha intercettato esigenze e criticità che affrontiamo giornalmente nei nostri studi, prevedendo un iter più semplice per sanare i cosiddetti abusi minori. La commercializzazione degli immobili con lievi difformità diventa più rapida grazie all'estensione dei limiti di tolleranza. Per noi notai, poco cambia, da sempre garanti delle transazioni immobiliari, quando ci imbattiamo in abusi maggiori o in assenza di titolo edilizio. Non possiamo ricevere atti relativi a immobili con queste tipologie di irregolarità a pena di nullità."
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